Due “figli illustri” d’Irpinia, apprezzati e conosciuti anche nel resto del Paese, saranno celebrati con un evento che si terrà ad Atripalda la seconda metà di settembre (data ancora da stabilire) presso la chiesa della Maddalena di via Roma.
Un pittore e scultore, con un passato da orafo, oggi circa 78enne e che ha spiccato il volo verso la provincia di Bergamo più che 20enne, Francesco Testa, e Domenico Carrara, poeta, scrittore e filosofo, nato sulla sponde del Sabato nel 1987 e morto in maniera tragica a fine gennaio del 2021 in Valcamonica: da alcuni mesi viveva a Bienno, per lavorare come bidello a Berzo Inferiore. Due vite e due destini diversi ma accomunati da alcuni fili rossi che partono, inevitabilmente, da Atripalda.
I loro profili saranno scoperti meglio durante l’evento di metà settembre, grazie alle “memoria storica” della famiglia Di Gisi, in particolare Ornella, e alla Scuderi Editrice, con il prezioso supporto del mensile “Agorà Giovani” diretto dal collega Marco Grasso.