SAN MARTINO VALLE CAUDINA- Al Circolo Martino Velotti di San Martino Valle Caudina si sta verificando se la tessera di Giovanni Mista sia solo un refuso ed uno scambio di identità per un quasi caso di omonimia con il padre di un consigliere comunale o ci possa essere altro. Intanto il centro della Valle Caudina, dove sotto le insegne del Partito Democratico convivono i rappresentanti della maggioranza e della minoranza nel civico consesso guidato dal sindaco PD e presidente Asi Pasquale Pisano, e’ diventato un caso nazionale. Per aver rilasciato una tessera nel settembre del 2023 ad un uomo, che proprio in quel periodo però era ricoverato in coma.
LA LETTERA
Giovanni Mista ha avuto un serio problema di salute che l’ha tenuto relegato su un letto di ospedale per circa un anno, in quel periodo, è risultata l’attivazione del rinnovo della sua tessera col Pd. Sua moglie aveva scritto una lettera domenica al quotidiano online “Il Caudino” e stamattina ha spiegato al “Corriere della Sera” edizione Salerno che : “Non ha potuto firmare la tessera Pd, perché nella fase del tesseramento era ricoverato in ospedale. È stato ben due mesi in coma per un attacco celebrale, poi trasferito in una clinica riabilitativa”, ha dichiarato sua moglie Cristina Gabriella Monteanu. La coppia risiede nel comune di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino e non si spiega come sia potuto succedere. “Non so chi ha firmato e pagato la quota della tessera, ma qualcuno a nostra insaputa, per proprio tornaconto politico, ha utilizzato i suoi dati per sottoscrivere la tessera. Appresa la notizia per caso, ho voluto delle spiegazioni, perché mi sembrava il minimo in una situazione così paradossale”, ha proseguito, sottolineando che avrebbe anche chiesto delucidazioni al segretario del circolo di competenza.
MISIANI:
“Ho intenzione di verificare fino in fondo quello che è successo che è una vergona”. Così Antonio Misiani, senatore del Partito Democratico e commissario in Campania, sul caso dell’uomo avellinese ricoverato da mesi e tesserato al Pd a sua insaputa. “Naturalmente prenderemo provvedimenti. Lo abbiamo sempre fatto – ha aggiungo Misiani nel corso della trasmissione ‘Calibro 8’ su Radio Cusano Campus condotta da Francesco Borgonovo -. I provvedimenti li prenderemo verso chi ha fatto una tessera falsa ad una persona che non aveva la minima intenzione. Il diretto interessato ha la mia solidarietà così come i familiari che hanno denunciato. Non hanno e non avranno la mia solidarietà i cretini che hanno fatto questa cosa”, conclude.
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