Tentò di uccidere l’ex e sparò contro un uomo: esami al Ris sull’arma di Crisci

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BAIANO- Esami balistici al Ris di Roma su arma, stub, reperti e abiti indossati da Pellegrino Crisci, detenuto dal giugno scorso per il duplice tentato omicidio della sua ex compagna, Michela Prencipe, e di Giuseppe Miele, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari proprio per gli episodi di violenza nei confronti della stessa donna.

A disporre gli esami non ripetibili il sostituto procuratore della Repubblica di Avellino che coordina le indagini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri, il pm Luigi Iglio. Il prossimo 12 ottobre, nei laboratori di Tor di Quinto saranno esaminati dunque la pistola calibro 9×21 sequestrata dai Carabinieri della Compagnia di Baiano dopo un rocambolesco inseguimento di Crisci andato avanti per diversi minuti lungo le strade del Baianese, nel quale erano stati sparati anche colpi di arma da fuoco.

All’esame degli specialisti dell’Arma anche i bossoli repertati e gli indumenti. Esami necessari anche per definire le contestazioni a carico del pregiudicato, attualmente in carcere ad Agrigento, dopo che è stato trasferito da ben due penitenziari per episodi di aggressione che aveva commesso.

LA VICENDA
Almeno dieci le ipotesi di reato, quelle provvisoriamente contestate dalla Procura di Avellino, il sostituto Luigi Iglio, nei confronti dell’uomo. A partire dalle tre più gravi. Il tentato omicidio nei confronti della sua ex compagna, della persona ferita e dei Carabinieri, con cui aveva ingaggiato anche un conflitto a fuoco oltre all’inseguimento.

Tutti fatti avvenuti nel giugno scorso. A cui si aggiungono quelli per la detenzione di armi e munizionamenti illegali, l’evasione dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto proprio per la precedente vicenda di violenza nei confronti della sua ex compagna e le accuse di stalking per le minacce ricevute dalla stessa vittima