ALTAVILLA IRPINA – Un’arma di piccolo calibro, quasi sicuramente una 6,35, anche se le conclusioni balistiche sono ancora attese. Sarebbe questo uno degli elementi che si aggiungono alla ricostruzione del tentato omicidio del ventenne di Altavilla Loris Rossi, avvenuto tra Largo Caruso e Corso Garibaldi nella notte di sabato. Carabinieri e Procura avrebbero già una pista e molto probabilmente anche i primi sospetti.
Anche la stessa “vittima” del tentato omicidio sarebbe stata ascoltata dai militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Avellino, che conducono le indagini. Con il passare delle ore andrebbe confermandosi l’ipotesi che quello avvenuto nel centro di Altavilla Irpina non sia proprio un agguato, ma può essere l’epilogo, solo per un caso non tragico, di un chiarimento o di una lite, concluso con il colpo di pistola al torace. Quindi, seppure non è certo un contesto civile quello in cui si gjra armati e si definiscono le liti con una pistola, almeno sarebbe esclusa l’ipotesi di un regolamento di conti in un contesto criminale. Anche se, come sempre in queste vicende, non è esclusa alcuna ipotesi. Tutti gli elementi raccolti dai militari dell’Arma potrebbero portare ad una svolta già nella prossime ore.
Redazione Irpinia
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