Tavano show: lupi a terra. Squadra applaudita, società contestata

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Avellino 4-4-1-1: Gragnaniello, Gazzola, Corallo( 64’ Doudou), Vasko, Gaveglia, De Martino(76’ Ciotola), Di Cecco, Romondini, Koman, Szatmari, Ascenzi(65’ Aubameyang)
A disp: Padelli, Defendi, Dettori, N’Ze
All: Incocciati
Livorno 4-3-3: De Lucia, Rosi, Terranova, Miglionico, Bonetto, A.Filippini( 78’ Candreva), Loviso, Bergvold, Diamanti(46’ Volpe), Danilevicius, Tavano(91’ Paulinho)
A disp.: Mazzoni, Migliorini, Rizza, Diniz All: L.Acori
Arbitro. Mazzoleni/Assistenti: Costa, Musolini
Quarto uomo: Ferraioli
Reti: 45,’ 59’, 62’ Tavano, 53’Szatmari
Ammoniti: Bonetto, Corallo, Gaveglia
Angoli: 3 a 7
Recupero: 2’ pt e 4’ st

Spettatori: paganti 4.081, abbonati 959

Regge sessanta minuti il lupo di Incocciati che alle prime difficoltà cade sotto i colpi di Tavano. Una discreta prova quella dell’undici biancoverde, anche se in corso d’opera emergono le carenze di un gruppo troppo giovane e inesperto per un campionato di B. Buone le prove di capitan Di Cecco e del giovane Szatmari. Ancora una volta Corallo si dimostra inadeguato per la cadetteria, prestazione allucinante quella del centrale piemontese che ci mette lo zampino in tutte e tre le reti, facendo come sempre della ‘velocità’ il suo pezzo forte. Stesso discorso per Ascenzi, un autentico fantasma in mezzo al campo, abulico senza idee e perennemente in fuorigioco, non è mai entrato nei meccanismi della squadra, anche se la volontà non gli manca. Con lui davanti gli irpini hanno giocato praticamente in dieci. Come preventivato assente il bomber Pellicori, ormai sul piede di partenza e che domani si accorderà con la Reggina, oppure potrebbe vivere da qui in avanti da separato in casa.
CRONACA – 4-4-1-1 per l’Avellino nell’esordio in campionato contro il Livorno. A sorpresa mister Incocciati schiera Corallo (in lista di sbarco) dal primo minuto lasciando in panca Defendi. In avanti non c’è Pacilli, in tribuna perché ancora in attesa del trasfert, ma Szatmari. Gragnaniello in porta, difesa a quattro con Gazzola, Corallo, Vasko e Gaveglia. In mediana da destra verso sinistra De Martino, Romondini, Di Cecco e Koman, in avanti Szatmari alle spalle di Ascenzi. Al 1’ fallo di Corallo, punizione per il Livorno, dal limite il tiro a girare di Diamanti viene deviato in angolo dalla barriera. Al 5’ Ascenzi recupera palla, la cede a Szatmari che si accentra e con un bel tiro dal limite manda la sfera di poco oltre la traversa. Al 7’ conclusione di Tavano dal limite nell’angolo alla sinistra di Gragnaniello, l’estremo difensore sventa il pericolo togliendo la sfera dalla porta. Al 10’ lupi vicinissimi alla rete del vantaggio, angolo per l’Avellino, colpo di testa di Ascenzi, De Lucia salva. Al 15’ Sponda di Tavano per Danilevicius che anticipa Gragnaniello che respinge, il rimpallo non favorisce il lituano. Al 22’ gli ospiti hanno una buona occasione. Ci prova Diamanti dai 30 metri, palla che finisce sul fondo. Al 27’ De Martino si libera di un avversario, con un perfetto cross dalla destra mette al centro, De Lucia anticipa Ascenzi, la sfera giunge a Szatmari che conclude a rete ma il suo tiro viene salvato dall’estermo labronico. Un minuto dopo è il Livorno ad andare vicino al goal con un colpo di testa di Terranova che finisce al lato. Al 32’ Diamanti si libera di Romondini e da posizione centrale calcia alto. Al 43’ Fendente di Diamanti che si spegne al lato. Quando la prima frazione di gioco sembra avviata a chiudersi con il risultato ad occhiali arriva la doccia fredda. Al 45’ rigore per il Livorno per opera di un fallo di mano di Corallo. Tavano sulla palla deposita alle spalle di Gragnaniello che intuisce l’angolo. Padroni di casa che non demordono e nella ripresa premono subito sull’acceleratore. Al 1’ Conclusione di De Martino, la palla rimbalza sulle spalle di Terranova e viene bloccata da De Lucia. Due minuti dopo sponda di Ascenzi per De Martino che stoppa e calcia dal limite fuori. Al 53’ pareggio dei lupi: verticalizzazione di De Martino per Sztmari che va in progressione nello spazio e supera De Lucia in uscita. Quando le cose sembrano mettersi per il meglio, l’Avellino crolla. Al 59’ fallo laterale, Corallo si perde Tavano che giunge in area e a tu per tu con Gragnaniello in area mette dentro. Al 62’ gli ospiti trovano la terza rete con una bella triangolazione Filippini-Tavano, quest’ultimo deposita nel sacco. Al 68’ Tiro sbilenco di Romondini che manda la palla abbondantemente al lato. All’81’ punizione di Szatmari che dà l’illusione del goal. La sfera sfiora però soltanto l’incrocio dei pali. E’ questa l’ultima azione degna di nota del match. Nonostante la sconfitta l’undici irpino esce tra gli applausi, la Curva inneggia la squadra incoraggiandola per tutti i novanta minuti. Un segnale di maturità da parte della tifoseria che ha deciso di essere al fianco dei baby del tecnico di Fiuggi. Gli unici cori di disappunto come sempre nei confronti della società, ma solo allo scadere del tempo. C’è bisogno di qualità, di calciatori che possano fare la differenza e prendere per mano dei ragazzi che hanno dei valori, ma che da soli non reggono un campionato difficile come quello di B. Si attende l’arrivo di De Zerbi e quello di Millesi, con la speranza che nelle ultime ore si riesca a prendere un elemento di peso per il reparto avanzato. Linea offensiva troppo leggera e priva di un vero e proprio Ariete. Adesso starà alla società chiudere il ‘cantiere’ con il cosidetto botto. L’attesa sta per finire, il lupo prenderà la sua forma definitiva ed anche l’allenatore laziale così avrà le idee più chiare. (di Sabino Giannattasio)

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