Superiori in dad ad Avellino, il Codacons chiama Draghi. Festa: “Per me non c’è segnalazione che tenga, le scuole restano chiuse. Ne riparliamo a settembre”

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Alfredo Picariello – Il sindaco di Avellino al fianco degli infermieri. C’è anche lui, Gianluca Festa, in piazza Libertà in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, nello stesso giorno in cui cade l’anniversario della nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna.

L’occasione, dunque, è ghiotta per affrontare anche altri argomenti “caldi” del capoluogo irpino. Il primo è relativo all’aumento dei casi di coranavirus che, negli ultimi giorni, si sono registrati in città. Festa sembra ottimista ma guardingo ed attento.

“In città – afferma – nonostante ci sia stato un piccolo aumento di casi di contagio, la situazione tutto sommato è sotto controllo. Ma sappiamo bene che il rischio è sempre dietro l’angolo, questo è anche il motivo per cui ho mantenuto le scuole Superiori in Dad. Non dimentichiamo che noi abbiamo il 70% degli studenti che frequenta le nostre scuole superiori che vengono dai paesi della provincia e non solo. Quindi, per non rischiare e vanificare il grande lavoro che i cittadini hanno svolto da un anno a questa parte, ho deciso di mantenere ancora in Dad le superiori. Tra la denuncia del Codacons e la salvaguardia della salute della mia comunità, ho preferito stare dalla parte di studenti, dei docenti e della comunità”.

Poi, ad una domanda sul mercato bisettimanale, il primo cittadino fa intuire in maniera netta che le Superiori riapriranno a settembre. Sembra un dato acquisito.

La decisione del sindaco Festa viene fortemente contestata, come si sa, dal Codacons. Il portavoce, l’avvocato Matteo Marchetti, va all’attacco. “Dopo la denuncia alla Procura della Repubblica e la richiesta di intervento al Prefetto, abbiamo scritto al premier Draghi. Ad Avellino non ci sono tanti contagi da tenere chiuse le scuole superiori”.

Il Codacons, dunque, non si arrende. Questa mattina il sindaco ha parlato così: “Non mi arrendo nemmeno io, dinanzi all’obiettivo di salvaguardare e proteggere la salute dei miei concittadini non c’è denuncia o segnalazione che tenga. Questo è il ruolo del sindaco, assumersi le responsabilità e l’onere della scelta nell’esclusivo interesse pubblico, In questo caso sono convinto di essere dalla parte giusta”.