Su conti in Estonia e Lussemburgo i soldi della truffa sul “Bonus Cultura 18App”

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ROCCA SAN FELICE- Sarebbero finiti in due conti esteri a Tallin in Estonia e in Lussemburgo i proventi della truffa sui Bonus Cultura 18 App ordita da un ventiduenne di Rocca San Felice, difeso dall’avvocato Francesco Pecchia, raggiunto da una misura cautelare agli arresti domiciliari, che tra maggio 2022 e novembre 2023 avrebbe truffato 837 ragazzi, quasi tutti diciottenni, facendogli credere che sulla pagina con tanto di logo ministeriale che aveva creato, avrebbero potuto monetizzare i cinquecento euro del Bonus Cultura 18 App. Cosa che invece non era possibile, visto che un volta ottenuto codice e Qr Code dei singoli beneficiari, il ventiduenne avrebbe poi prosciugato le carte ed ottenuto, l’ultima tranche proprio nel novembre del 2023 i fondi da Consap e poi non avrebbe piu’ risposto alle “vittime”. I militari dell’aliquota di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura di Avellino, coordinati dal pm Luigi Iglio, seguendo le movimentazioni bancarie sarebbero risaliti da un conto aperto in una filiale irpina fino ai due conti esteri, il primo in Lussemburgo, dove erano state trasferite somme per 306mila euro. Due distinti bonifici che le Fiamme Gialle della Procura di Avellino hanno intercettato. Per questo motivo nei confronti del ventiduenne e’ stata provvisoriamente contestata anche l’ipotesi di reato di autoriciclaggio. Non ci sarà interrogatorio di garanzia per l’indagato (gia’ sottoposto ad interrogatorio preventivo). Molto probabile che la vicenda finisca al Riesame.