Stalking alla ex moglie: avrebbe piazzato anche una cimice nell’auto della donna

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Polizia

MONTEFORTE- Sarebbe giunto a piazzare una cimice nella vettura della sua ex moglie a causa dell’ossessione perché non accettava la fine della loro relazione. È uno dei particolari denunciati dalla vittima dello stalking ed emersi dalle indagini della Squadra Mobile di Avellino che ha portato ieri alla notifica di una misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un quarantunenne di Monteforte, autore nella notte tra il 4 e il 5 marzo scorso di una vera e propria aggressione ai danni del nuovo compagno della donna, che avrebbe aggredito con ferite di arma da taglio al volto e ad un fianco, provocandogli ferite guaribili in quindici giorni. Quello per cui c’era stato l’ultimo episodio, però, è secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile e dalla Procura di Avellino solo l’ultimo atto di una vera e propria escalation. Al quarantunenne, infatti, oltre alla specifica contestazione di lesioni aggravate ai danni dell’uomo del napoletano ferito, vengono contestati anche i reati di atti persecutori, danneggiamento e violenza privata ai danni della sua ex moglie. Da almeno un anno, come ricostruito dagli agenti agli ordini del vicequestore Aniello Ingenito, il quarantunenne gli avrebbe inviato messaggi di minaccia. Anche un episodio in cui avrebbe colpito con calci, alla presenza delle figlie la macchina della ex moglie imprecando contro di lei. Squarciato le ruote della vettura e installa dogli una cimice all’interno della vettura. Episodi su cui il quarantunenne sarà chiamato a fornire la sua versione dei fatti. Nei prossimi giorni infatti l’indagato, difeso dagli avvocati Gaetano Aufiero e Gerardo Santamaria dovrà comparire davanti al Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone per l’interrogatorio di garanzia dopo l’esecuzione della misura cautelare.