Domenica la comunità di Pietradefusi ha vissuto un momento di intensa spiritualità e forte partecipazione popolare con la processione della Madonna dell’Arco, una tradizione secolare che affonda le radici in oltre 500 anni di storia, fede e devozione.
Un appuntamento profondamente sentito dalla cittadinanza, che ha visto la partecipazione compatta di fedeli, autorità religiose e civili durante la processione per le vie del paese.
Particolarmente toccante è stato il trasporto “ballato” della statua della Madonna, portata in spalla dai numerosi gruppi di battenti affiliati al Santuario della Madonna dell’Arco di S. Anastasia di Pomigliano d’Arco, con la presenza di Padre Gianpaolo Pagano, rettore del Santuario di S. Anastasia e circondati dalla gente del paese, un gesto di amore e devozione che ha emozionato tutti i presenti.
L’Amministrazione comunale ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento straordinario. Un grazie speciale è stato riservato a Don Claudio Moffa, guida spirituale della parrocchia, apprezzato per la sua puntualità, il suo spirito propositivo e la sua capacità di coinvolgere i fedeli. Un riconoscimento è andato anche alle Suore Immacolatine Francescane, da sempre punto di riferimento aggregativo per la comunità pietradefusana.
“Abbiamo vissuto un momento unico, che si ripeterà tra 25 anni, ma che ha lasciato in ognuno di noi un segno indelebile”, ha commentato l’amministrazione comunale.
Un appuntamento che conferma, ancora una volta, quanto la fede popolare sia capace di mantenere vive le radici di un’intera comunità.