Spari contro IrpiniAmbiente, depositata l’intercettazione chiesta dal pm antimafia Woodcock

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QUINDICI- Depositata la perizia trascrittiva sull’ intercettazione “chiave” per l’Antimafia contro Antonio Mazzocchi, quella chiesta dal pm della Dda di Napoli Henry Jhon Woodcock, che ne aveva ottenuto l’acqusizione agli atti del processo ai danni di Mazzocchi elemento di primo piano del clan Graziano, finito davanti ai giudici con l’accusa di aver esploso nell’aprile 2019 numerosi colpi di fucile (un’arma di precisione calibro 7,64) contro la sede nel Vallo di Lauro di IrpiniAmbiente. La discussione sulla perizia e l’ esame dello stesso perito incaricato dal Tribunale e’ stato però differito al prossimo 9 maggio, perché il nuovo collegio che ha in carico il processo, quello presieduto dal giudice Sonia Matarazzo, non ha potuto trattare nell’udienza scorsa la materia in quanto composto da un Got (per la momentanea assegnazione di un componente all’ufficio Gip) e quindi ha dovuto disporre un rinvio, il secondo di un’udienza relativa ad un processo di camorra in meno di una settimana. Si tratta dell’ intercettazione datata 24 maggio 2019 e raccolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo dell’ Arma di Avellino nell’ambito di una diversa inchiesta per una serie di estorsioni nel Vallo di Lauro e per associazione a delinquere di stampo mafioso. Si tratta di una conversazione telematica captata dai militari di Via Brigata in cui, facendo riferimento al mancato rinvenimento di armi durante un controllo nelle campagne di Ima (frazione di Lauro), aveva riferito alla moglie: “quello si crede che la pazziella (che sia uno scherzo ndr) la maggior parte delle armi che stanno lì sopra, hanno sparato già tutte quante..perché ero venuto un po prima che sparai a Cesare, io lo tenevo dentro un tubo”. Per gli inquirenti il riferimento a Cesare sarebbe proprio legato al coordinatore di IrpiniAmbiente che al momento delle esplosioni di colpi era nella sede.