Spaccio di cocaina e crack: tre indagati

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Questura-Avellino
La sede della Questura di Avellino

di Andrea Fantucchio – Crack e cocaina ad Avellino e nell’immediato hinterland. Un’indagine lunga diversi mesi e tre indagati per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti della squadra mobile di via Palatucci, diretti dal vice questore Michele Salemme, stanno ricostruendo i dettagli di un giro di droga che ha il suo epicentro nel capoluogo irpino. Decine gli acquirenti che stanno sfilando in questi giorni in questura. Si cercano gli ultimi dettagli, gli ultimi incastri, ma il quadro sembra completo.
Gli investigatori stanno definendo la geografia dello spaccio di droga tra Avellino, Mercogliano, Monteforte e Atripalda. Nomi, posti, clienti. Un’indagine che conferma un dato già emerso in altre inchieste simili: la cocaina è una droga sempre più diffusa in città. E sta crescendo anche il consumo di crack, che è un suo derivato.
A gestire lo spaccio in Irpinia non ci sono direttamente i grandi gruppi criminali, come accade in altre realtà campane. Ma una serie di medi e piccoli spacciatori che acquistano la coca e il crack da personaggi del napoletano e la rivendono ai consumatori irpini. Giri ristretti, ma non troppo. Che rendono le indagini più complesse. Ma, evidentemente, non impossibili. Ai tre indagati potrebbe presto aggiungersi qualcun altro. Sembra infatti che qualcuno dei clienti non sia rimasto in silenzio davanti agli investigatori della sezione anti-droga, coordinati dall’ispettore superiore Roberto De Fazio. Nuovi sviluppi potrebbero arrivare già nei prossimi giorni.