Solofra – Ha registrato un notevole successo, al Palazzo ducale Orsini, la rappresentazione in atto unico de “Le internate” tratto dall’omonimo libro della prof.ssa Antonietta Favati che per l’occasione ha curato la scenografia. La pièce, dedicata alla giornata della Shoah, è stata organizzata dalla scuola media “F.Guarini” e dall’assessorato alla cultura. “Ragazzi non abbiate paura di ricordare e confrontarvi con il vostro passato” è stato ricordato ai presenti all’unisono dal sindaco Guarino, dalla Dirigente Scolastica Concetta Guida, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Orsola De Stefano, dalla storica locale Mimma De Maio e dall’assessore alla Cultura, Michele Vignola. Un messaggio recepito anche grazie alla recitazione dei ragazzi della scuola media che hanno fatto rivivere sulla scena la vita di alcune delle ventisei internate presso il campo di via Misericordia nella città conciaria. Struttura che ha visto giovani donne di nazionalità diverse (francese, allogena, turca, inglese, greca, russa, belga, polacca, italiana, jugoslava, cecoslovacchia, rumena ed olandese) che al termine della guerra raggiunsero la loro terra natia. Vennero trattate, durante il periodo di internamento, 1940-43, secondo i principi della Convenzione di Ginevra. Beneficiarono dell’assistenza sanitaria, di un piccolo sussidio e potevano ricevere pacchi provenienti dai familiari. Il tutto lo hanno fatto rivivere le giovani attrici calatisi con bravura nei personaggi femminili delle internate portando alla ribalta i loro umori, le loro ansie. Bravi anche i ragazzi che hanno ricordato i personaggi dell’epoca tipo il podestà Costantino De Maio ed il medico sanitario Gabriele Russo. A curare il tutto è stata la prof.ssa Concetta Fasolino con la collaborazione delle sue colleghe. (di Dante Grimaldi)
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