Ariano Irpino domani mattina si fermerà per la manifestazione di protesta contro la riapertura della discarica di Difesa Grande. Scuole e attività produttive saranno sospese per tutta la durata della manifestazione. Al fianco del sindaco Domenico Gambacorta e del consiglio comunale sono previsti i sindaci dell’Ufita, che dovrebbero manifestare solidarietà ad Ariano Irpino per quanto accaduto in questi ultimi anni. Gli organizzatori prevedono una partecipazione nell’ordine di quindicimila persone. Il corteo muoverà dai Martiri alle ore 9,30 per raggiungere, lungo la strada statale 90, il bivio di Villanova del Battista, che conduce verso la discarica. Chiara la posizione: la città non dice “no” ai rifiuti perché si rende conto che la immondizia dovrà pur essere depositata da qualche parte, ma questo non significa dover far gravare il peso della emergenza sempre e soltanto su una parte del territorio. Il primo cittadino ha, infatti, proposto soluzioni alternative, che implicavano la disponibilità di Ariano nel prendere le ecoballe, senza alcuna risposta. L’amministrazione è ferma nel ritenere che la discarica è stata definitivamente chiusa dalla legge dello Stato, che non può essere automaticamente cancellata con iniziative autonome assunte da vertici istituzionali diversi da quelli indicati dalla costituzione. Intanto è ancora aperto il dibattito relativo alla realizzazione della discarica per foss e sovvallo nel comune di Savignano Irpino, soprattutto perché non è definitivamente certo che l’impianto verrà costruito in località Ischia. In ballo anche l’ipotesi relativa ad una vecchia cava, presente a poche centinaia di metri da Difesa Grande.
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