Solofra – Il Sismi nella Valle dell’Irno contro la ‘mafia cinese’

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Solofra – Blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Avellino contro l’immigrazione clandestina e lo sfruttamento di manodopera cinese. Con l’ausilio degli Agenti del Sismi, gli uomini del Maggiore Francesco Merone nella tarda serata di mercoledì hanno fatto irruzione in opifici illegali tra il montorese ed il solofrano. Nello specifico sono state scoperte ben otto concerie clandestine tutte gestite da cinesi: una è stata sottoposta a sequestro giudiziario mentre gli altri sette opifici sono stati chiusi a seguito di accertamenti posti in essere dall’Amministrazione comunale. Nel blitz sono stati scoperti quattro cittadini extracomunitari di nazionalità cinese che, a seguito di accertamenti e verifiche, sono risultati essere entrati in Italia illegalmente e quindi privi di regolare permesso di soggiorno. Accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Avellino, dopo l’espletamento delle procedure di rito, sono stati raggiunti da decreti di espulsione dal territorio nazionale e nelle prossime ore saranno rimpatriati. A finire nei guai anche i titolari degli opifici: tre imprenditori, anche loro cinesi ma con regolare permesso di soggiorno, sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria competente in quanto si sono resi responsabili dei reati di favoreggiamento e sfruttamento di manodopera clandestina. Nell’operazione, che si è protratta per tutta la notte, ha partecipato anche il Sismi: una collaborazione scaturita dalla necessità di vagliare l’ipotesi che nella Valle dell’Irno possa aver messo radici proprio la ‘mafia cinese’. Una pista da non sottovalutare visto che l’area del serinese – montorese è ormai diventata terra di asiatici per la maggior parte clandestini e molti dei quali già sono stati assicurati alla Giustizia grazie alle diverse operazioni di contrasto poste in essere dall’Arma dei Carabinieri.

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