Solofra – La polemica è ancora aperta sulla questione rifiuti a Solofra e la questione sembra farsi sempre più scottante. “La trasparenza è venuta a mancare in questi giorni – dice il consigliere comunale Antonello D’Urso – e questo non ha reso facile la gestione della situazione da parte dell’amministrazione”. Così, tra liti, dimissioni, passaggi di testimone e messaggi sui muri indirizzati al sindaco Guarino, la gente ha finito per non capirci più niente ed è apparsa per questo visibilmente preoccupata.
In un periodo in cui in tutta l’Irpinia quello dei rifiuti è tema quanto mai scottante, la popolazione ha bisogno costante di sentirsi informata, per sapere cosa accade a loro stessi e al territorio. Ma questa trasparenza è mancata, con decisioni prese a cavallo di ferragosto senza che le commissioni fossero interpellate e senza che alla cittadinanza fosse fornita la minima informazione. Secondo il consigliere D’Urso molti i punti oscuri che hanno segnato la vicenda. Anzitutto la Corcosol, additata fino a qualche tempo fa come bomba ecologica, pare ora divenuta l’unica ancora di salvezza per il problema rifiuti a Solofra e nella provincia di Avellino. Ed ancora. Pare che gli stessi consiglieri che da esponenti di minoranza si opposero alla realizzazione dell’impianto di cogenerazione, abbiano ora, da consiglieri di maggioranza, sposato il sito di trasferenza. “Poca trasparenza – dice D’Urso- per questo motivo ritengo necessaria la convocazione di un consiglio comunale ad hoc”.
Redazione Irpinia
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