Soldi falsi alle Poste, le testimonianze dei truffati: la scoperta dopo pensioni e prelievi

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Sperone_ufficio_postale_carabinieri

La storia dei soldi falsi che sarebbero stati rifilati ad alcuni clienti, prevalentemente anziani e pensionati ha dell’incredibile. In primis perché le Poste sono da sempre un porto sicuro per i risparmiatori e i cittadini, in particolare gli anziani e le loro pensioni. In secondo luogo perché da anni anche con l’avvento del sistema bancario i controlli si sono fatti più serrati. Da non credere, se non fosse che ormai da alcune settimane sono giunte non delle semplici segnalazioni, ma vere e proprie denunce da parte di clienti dell’ufficio Postale che si erano ritrovati con soldi contraffatti. Ovviamente, essendoci indagini in corso da parte dei Carabinieri di Avella e della Procura di Avellino, gran parte delle testimonianze raccolte non possono essere riportate nei minimi dettagli, visto che i malcapitati clienti dovranno evidentemente formalizzare nelle prossime ore nuovamente quanto hanno già denunciato da alcuni giorni e potrebbero anche creare nocumento alle indagini. Per cui tra le varie storie, per cui ricordiamo sono state esposte già denunce alla stazione dei Carabinieri ci sono quelle di un anziano che avrebbe riscosso la sua pensione, circa mille euro e subito dopo, dovendo svolgere alcune faccende familiari, aveva scoperto grazie al dipendente di un distributore di gas, non senza imbarazzo perche’ la persona era anziana e non aveva mai avuto comportamenti che destassero il minimo sospetto, che la banconota che gli aveva fornito era falsa. Si sarebbero rivelate tutte tali. Stesso copione per un altro anziano della zona, che invece alle Poste aveva prelevato una somma di duemila euro. Una volta a casa sua figlia gli avrebbe riferito che le banconote erano palesemente false. Due casi, ma potrebbero essere di più. Dopo che la notizia è diventata di pubblico dominio c’è anche chi avrebbe ricordato di aver ricevuto soldi falsi dal postamat (ma in questo caso è solo una voce per ora, nulla di formalizzato all’autorità giudiziaria). Cosa e’ avvenuto e’ in corso di accertamento da parte dei Carabinieri della stazione di Avella e di quelli della Compagnia di Baiano, che hanno già avviato i loro accertamenti. Non è escluso che le stesse Poste Italiane, che per ora non hanno ancora assunto una posizione ufficiale, procederanno con una indagine interna per comprendere quello che è avvenuto nella loro filiale.