A distanza di 29 giorni un altro giovane irpino è stato stroncato dall’eroina. Dopo la tragedia del 37enne Alfredo Testa, consumata in una villetta in costruzione in località Alimata di Arcella, frazione di Montefredane, per overdose, ieri mattina forse una dose tagliata male è costata la vita a Giuseppe Scarpa di San Michele di Serino. Il corpo in fin di vita è stato rinvenuto dai volontari del 118 e dai Carabinieri della locale Stazione allertati dai familiari del 27enne preoccupati di non aver più notizie del loro caro. I soccorritori, sono stati costretti a forzare la porta d’ingresso, per poter entrare nell’abitazione del giovane in Via Cupa Longa: purtroppo, al loro arrivo la tragedia si era già consumata. Un’iniezione fatale, tant’è che il 27enne non avrebbe avuto neppure il tempo per chiedere aiuto. Il giovane padre di un bimbo di tre anni e con un divorzio alle spalle, era già noto all’Autorità Giudiziaria per i suoi precedenti legati alla tossicodipendenza: avrebbe, durante gli ultimi mesi, cercato di uscire dal tunnel della droga ma, purtroppo, l’eroina ha avuto sempre la meglio fino a stroncargli la vita. Sul posto si sono portati anche gli uomini del Capitano Paolo Dembech che hanno provveduto ad investire del dramma la Procura ed il medico legale di turno: da un primo esame esterno, a stroncare l’esistenza del 27enne sarebbe stata una dose di eroina. Sequestrata la siringa con un residuo della sostanza stupefacente, ora gli inquirenti dovranno stabilire se l’eroina sia stata tagliata male o sia stata “arricchita” con sostanze velenose e dove il giovane si sarebbe fornito. Era considerato in paese un bravo ragazzo e viveva la propria condizione di vita in modo discreto, lavorando in passato presso una conceria di Solofra. Da poco era in attesa di una nuova occupazione.
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