Avellino – Realtà associative e territoriali, autorevoli esponenti del Parlamento, intellettuali e segretari delle forze politiche della sinistra, si incontrano in una pluralità di voci, di esperienze per dare forza e rilanciare, anche in Irpinia, il progetto di costruzione unitaria della Sinistra. Lunedì 8 ottobre, a partire dalle 17, presso il Centro Sociale “Della Porta” di Avellino, si terrà la prima Assemblea provinciale della Sinistra. A introdurre i lavori ci saranno Nicola Cicchetti (Segretario provinciale PdCI), Gianluca Festa (Presidente provinciale Verdi), Gennaro M. Imbriano (Segretario provinciale Prc-Se). A seguire gli interventi di: Marco Cillo (Presidente Libera e La Fionda di Davide), Franco Arminio (Poeta e paesologo), Rosa Duraccio (Caf-Cgil), Francesco Melillo (Associazione Rosso Fisso), Michele Di Maio (Segreteria regionale Legambiente), Michela Mancusi (Zia Lidia social club). Le conclusioni saranno affidate al senatore Raffaele Tecce (Senatore di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea), a Maurizio Landini (Segreteria nazionale Fiom-Cgil), agli onorevoli Paola Pellegrini (Deputato del Partito dei Comunisti Italiani), Tommaso Pellegrino(Deputato dei Verdi), Gennaro Migliore (Capogruppo del Prc-Se alla Camera dei Deputati). “L’unità della Sinistra nel nostro Paese è un obiettivo assolutamente necessario” afferma l’onorevole Migliore. “E sicuramente iniziative come questa dell’8 ottobre ad Avellino sono utili a fare passi in avanti nella giusta direzione. Serve una spinta dal basso, dai territori, dal nostro popolo per arrivare a costruire davvero una soggettività unitaria e plurale della Sinistra, un luogo in cui possano convivere esperienze e storie diverse, donne e uomini accomunati dalla volontà di cambiare questa società profondamente ingiusta. La sinistra dev’essere in grado di fare esattamente questo, cambiare questa società e dare risposte alla nostra gente: ai giovani che continuano ad emigrare dal Mezzogiorno perché senza lavoro, a quanti vivono stretti nella tenaglia della precarietà, a quanti vengono licenziati sotto l’avanzata delle crisi che stanno deindustrializzando larga parte del Sud, a chi con la pensione bassa che si ritrova non riesce ad arrivare nemmeno alla terza settimana del mese. Su questo –conclude il Capogruppo alla Camera di Rifondazione- tutta la Sinistra sta provando con determinazione, sia sulla Finanziaria che sul Protocollo sul welfare, ad ottenere importanti miglioramenti. Ma da soli in Parlamento non ce la faremo a contrastare le pressioni dei poteri forti, c’è bisogno di una eccezionale partecipazione democratica e di popolo sia al referendum dei lavoratori che alla manifestazione nazionale del 20 ottobre”. E intanto anche domani (venerdì), stavolta davanti ai cancelli della Irisbus, continua il volantinaggio di Rifondazione e Giovani Comunisti per informare gli operai delle importanti scelte che saranno chiamati ad assumere col referendum dell’8-9-10 ottobre e delle ragioni che sono alla base della manifestazione nazionale della sinistra in programma per il 20 ottobre.
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