Gara tiratissima tra Sidigas Avellino e Juventus Utena. Irpini, tuttavia più forti delle avversità: dell’infortunio di Cusin alla vigilia del match, dei problemi fisici di Ragland e dell’esclusione dello stesso play americano per via dei cinque falli commessi. L’ultimo quarto è decisivo con un Randolph on fire da 18 punti che risponde come meglio non potrebbe alle critiche che hanno accompagnato il nuovo anno. Alla fine è 74-64, la Sidigas è agli ottavi di Basket Champions league.
Primo quarto 21-20 Dopo il MannequinChallege è un Fesenko chiamato a fare gli straordinari ad aprire i giochi, seguito a ruota dai liberi di Cepukaitis. L’ucraino fa e disfa in questa fase iniziale, concedendo a Sirutavicius di appoggiarne 2. Ragland e Thomas si sbloccano subito da 3, con il play di West Springfield a chiudere il parziale di 5-0 che costringe coach Sireika a correre ai ripari. In uscita di timeout Obasohan risponde a Sulskis mantenendo il +3, che permane anche alle triple di Ragland e Sirutavicius. Utena ritorna in lunetta con Diggs (en plein in doppia seduta). L’americano dei biancorossi è scatenato in questa fase e infila la tripla del sorpasso. Dura poco: Green e Randolph chiudono il quarto a +1.
Secondo quarto 19-20 Sirutavicius spara subito da oltre l’arco, inaugurando la seconda frazione con il controsorpasso biancorosso. Thomas imita il lituano, Fesenko – bottino pieno dalla carità e bimane – prova ad infilare il primo parziale della serata. Randolph dimostra di essere in serata piazzando la quinta tripla di squadra. La Juve tuttavia ricuce aiutata dai grigi che rispediscono in lunetta l’americano Diggs. Vasylius ritrova addirittura il vantaggio, ma anche in questo caso dura un amen: Fesenko e Leunen rispondono presente. Sono i tiri liberi tuttavia a fare da bilancia: gli ospiti hanno raddoppiato il dato della Scandone. Sul finire di quarto problemi alla spalla per Ragland che si accomoda in panchina sofferente, Utena ne approfitta e trova il pari. 40-40.
Terzo quarto 15-14 Con una vistosa fasciatura sulla spalla sinistra Joe Ragland ritorna sui legni ad apertura secondo tempo. Gioco da 3 per Marty Leunen, seguito a ruota da Fesenko e Thomas per il massimo vantaggio Avellino. Utena si sblocca, manco a dirlo, dai 5.75 con Diggs (decimo punto). La tripla di Randolph significa nuovo +7 irpino, anche in questo caso dura poco, i lituani sorpassano grazie al parzialone imbeccato da Diggs e Best. Si procede punto a punto: l’ultimo possesso premia i lupi di casa. A 10′ dal termine è +1 Scandone.
Ultimo quarto 19-10 Leunen da 3 subito dopo Sulskis, nel catino del Delmauro l’ultimo parziale si prospetta di fuoco. Ancora una decisione dubbia dei grigi fa infuriare Contrada Zoccolari, i rossi non ne approfittano e permane il possesso di vantaggio avellinese. Diggs ormai va in default dalla carità (58 pari). Ragland raggiunge la doppia cifra nonostante i guai fisici. Il play serve sul piatto l’alleyoop a Fesenko del +4. Ceputaikitis, in lunetta, 1/2, prima di piazzare la bimane. Altra tegola per la Sidigas: quinto fallo per Ragland sul 65-62. Ultimi minuti nel segno di Randolph: il figlio dell’Alabama fa +9 a 1′ dalla sirena. Finsce 74-64, la Sidigas è agli ottavi di Champions.
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