Servizio Idrico, in Regione al via iter per approvazione Riordino

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Acqua Campania Gori
Acqua Campania Gori

La VII Commissione Regionale (Ambiente, Energia, Protezione civile), presieduta dal consigliere regionale del Pd, Gennaro Oliviero, ha iniziato l’iter legislativo per l’approvazione della legge sul Riordino del sistema idrico integrato della Regione Campania.

“Inizia il percorso per l’approvazione di una legge fondamentale che potrà costituire una svolta e di cui la nostra Regione deve dotarsi al più presto per avere un servizio idrico integrato che consenta un uso efficace del bene primario dell’acqua a beneficio dei cittadini e con il coinvolgimento degli enti locali” – ha sottolineato il presidente Oliviero.

All’esame dell’organismo consiliare sono iscritti il disegno di legge ad iniziativa del Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca e del Vice presidente con delega all’ambiente, Fulvio Bonavitacola, e le proposte di legge dei gruppi del Partito Democratico, Udc, Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Forza Italia.

La Commissione ha stabilito che i testi verranno esaminati in ordine cronologico di presentazione, a cominciare, mercoledì prossimo alle ore 15,00, dal testo che porta la firma del capogruppo di FDI, Alberico Gambino.

A proposito della organizzazione dei lavori, il capogruppo di CD-SC Giovanni Zannini ha reso noto che, in un incontro di maggioranza sul tema, si è deciso che le proposte di legge dei gruppi del centrosinistra saranno ritirate.

La Commissione ha anche esaminato, come fu deciso dal Consiglio regionale, la mozione del gruppo Movimento 5 Stelle sulla messa in mora della Gori s.p.a., che gestisce il servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale n. 3.

“Nonostante Gori sia stata beneficiata da un consistente sconto su debiti pregressi, grazie alla delibera di giunta n.171 del 3/6/2013, ha continuato ad accumulare debiti, nel 2013 e 2014, per 92 milioni di debiti nei confronti della Regione Campania e chiedendo a circa 2 milioni di cittadini campani pagamenti esorbitanti – ha spiegato la consigliera del M5S Maria Mascarà – , per questo con la nostra mozione chiediamo la revoca della delibera di Giunta e la messa in mora di Gori in ordine al pagamento dei debiti dal 2013 in poi, nonché il saldo dei 92 milioni di euro dovuti alla Regione e di procedere, in mancanza, alla sua liquidazione”.

Sul tema si è sviluppato un ampio dibattito che ha fatto registrare diverse posizioni critiche sull’operato della società e sulla necessità di invertire la rotta nella gestione delle risorse idriche, dibattito che si è concluso con la proposta del Presidente Oliviero, condivisa unanimemente dalla Commissione, di convocare, al più presto, in audizione, con la partecipazione dell’assessore regionale competente, il Commissario di Ato 3, per fare piena luce sui bilanci di Gori e sulla sua gestione.

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