Con l’approvazione recente del Piano attuativo dell’Azienda Ospedaliera Moscati, si potrà procedere alla redazione dell’Atto Aziendale ed alla riorganizzazione dei servizi di migliore qualità ed efficienza, sempre che, la struttura commissariale, conceda la deroga richiesta per lo sblocco del turn – over. Di contro, sul piano attuativo dell’ASL, si è aperta, di recente, una nuova discussione sulla quale bisogna mettere in chiaro che fin quando la Giunta Regionale non intenderà modificare il piano approvato circa un anno e mezza fa, le richieste, seppur giuste, di verifica dello stesso, rimarranno senza risposta. Lo spirito ragionieristico dei tagli lineari, la scarsa considerazione dei fabbisogni di ogni singolo territorio e di ogni singola Azienda, il non aver voluto distinguere le aziende che hanno raggiunto l’equilibrio di bilancio e gli obiettivi del personale da quelle meno virtuose, hanno prodotto le economie che la Giunta Regionale ha presentato al Governo ma che, di rimando, stanno mettendo in crisi il sistema della sanità pubblica e privata in Irpinia – riferisce il Segretario generale CISL FP Doriana Buonavita A pochi forse interessa quanto si spende in mobilità passiva o se i livelli essenziali di assistenza sono in calo e se ai cittadini vengono garantiti i servizi socio – assistenziali dovuti. Di certo alle parti sociali da sempre non è sfuggito un dato: quello relativo alla necessità di dover programmare e pianificare non in funzione dei soli risparmi ma grazie ad essi rendere ai cittadini cura ed assistenza ed ai lavoratori dignità professionale. Il richiamo forte che la CISL da tempo sta facendo alle istituzioni, alla politica ed alla dirigenza è quello di condividere ai tavoli proposte fattibili e concrete e rispondenti alle singole esigenze di ogni azienda e non pensare che la realtà Irpina possa essere minimamente equiparabile a quella napoletana. Siamo pronti da tempo ad un confronto serrato con i direttori generali dell’ASL e dell’Azienda Ospedaliera perché, in attesa degli atti aziendali, si proceda a ripensare ad un nuovo modello di sanità, ridurre le esternalizzazioni e riconvertire eventuali risparmi per il potenziamento della rete ospedaliera, territoriale e dell’emergenza ed a favore dei lavoratori così come previsto dall’art. 16 del D.L. 98/2011 Se il piano attuativo dell’ASL verrà modificato e se l’eliporto a Sant’Angelo dei Lombardi sarà utile, lo potremo verificare solo nel tempo ma siamo certi che è diventato sempre più urgente intervenire subito nella riorganizzazione dei Plessi Ospedalieri di Ariano Irpino e Solofra e sulle strutture di Sant’Angelo dei Lombardi e di Bisaccia prima che ulteriori, possibili tagli, vengano praticati. All’A.O. Moscati da oggi si è insediato un tavolo tecnico con le parti sociali per definire un nuovo modello organizzativo dei servizi e del personale; analoga richiesta verrà avanzata al direttore Florio che siamo certi non si sottrarrà al confronto con le parti sociali nel convincimento che gli obiettivi da raggiungere sono pienamente condivisi – conclude Buonavita.
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