Scoperto dalla Polizia Penitenziaria, nel carcere di Salerno, un avvocato che durante un colloquio ha cercato di consegnare, al suo cliente detenuto, diversi telefonini, 1,5 grammi di cocaina e 4,6 grammi di hashish oltre a cavetti usb. Ad annunciarlo l’Unione sindacati di polizia penitenziaria. L’avvocato è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Il sindacato autonomo polizia penitenziaria denuncia le criticità del carcere di Salerno e i “disagi quotidiani che caratterizzano il lavoro quotidiano dei Baschi azzurri di Salerno”.
“Ci congratuliamo con la polizia penitenziaria di Salerno – dichiara Giuseppe Del Sorbo, segretario nazione dell’ufficio speciale prevenzione e protezione -, che nonostante sia sotto organico e nel pieno piano ferie è riuscita ad arginare l’introduzione sia dei telefonini sia delle sostanze stupefacenti”.
Sull’episodio interviene anche Luigi Castaldo, vice segretario regionale per la Campania del sindacato organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria: “Come sempre accade – dichiara – solo grazie alle capacità e all’intuito del personale di Polizia penitenziaria di turno si riescono ad evitare azioni criminose che destabilizzano l’ordine e la sicurezza negli istituti penitenziari”.