L’inviato a Ferrara, Claudio De Vito – Ci risiamo. L’Avellino ci ricasca cedendo il passo in trasferta ad una Spal prima sorniona e poi devastante nel finale con la sua star Mirco Antenucci, autore della tripletta che ha sfiancato la resistenza biancoverde.
Il trend in trasferta parla chiaro: le sconfitte in sette partite, Tim Cup compresa, salgono a sei con un solo gol realizzato, quello di Niccolò Belloni a Verona. L’Avellino cambia volto lontano da casa e affonda con una facilità disarmante. E Domenico Toscano ancora una volta non riesce a spiegarselo.
“E’ inspiegabile come non riusciamo a confermare la prestazione ed il risultato ottenuti in casa” ha commentato il tecnico biancoverde provato dalle montagne russe di un rendimento redditizio sul terreno amico e deludente in esterna. “Bisogna fare un’analisi approfondita – ha tuonato Toscano marcando il tono – siamo diversi fuori casa”.
La partita. “Il primo tempo è stato equilibrato, nella ripresa invece abbiamo perso le distanze e sofferto sulla nostra sinistra. Ho cercato di cambiare qualcosa inserendo tutto il potenziale offensivo a disposizione ma non c’è stato nulla da fare. La Spal ci ha costretto a giocare con lanci lunghi, abbiamo fatto fatica con otto loro uomini dietro la linea della palla e due attaccanti che facevano molto movimento”.
Analisi approfondita ma soprattutto ripartenza immediata perchè domenica al Partenio-Lombardi arriverà il Frosinone. “Dobbiamo rialzarci subito – ha detto Toscano – sono convinto che i ragazzi lo faranno ma in trasferta vorrei vedere lo stesso spirito che mostriamo in casa”.