Sagra della Castagna di Montella IGP, il bilancio

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Si tirano le somme sulla Sagra della Castagna di Montella IGP dopo tre giorni intensi che hanno viste le vie del centro storico inondate da visitatori provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.

“Prendiamo atto, dichiara con molto orgoglio il primo cittadino di Montella Ferruccio Capone, che la Sagra della Castagna di Montella IGP sia diventato un evento di portata internazionale e un punto di riferimento per gli eventi di tutto il Centro e Sud Italia. Quest’anno abbiamo registrato tantissime visite da paesi stranieri, prosegue Capone, cosa che ci inorgoglisce perché stiamo raccogliendo i frutti di quanto di buono seminato negli anni dalla nostra Amministrazione.

La Montella che esce da questo evento è una Montella viva, nel cuore dell’Irpinia che può e che deve risollevarsi attraverso la valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti tipici e del suo folklore. Questo, e altri eventi, sono la dimostrazione che la nostra gente ha tanto da offrire così come la nostra terra.

L’organizzazione, però, non è stata affatto semplice e per questo motivo è doveroso ringraziare in maniera sentita tutti coloro che hanno contribuito a questo successo.

Si ringrazia la cittadinanza tutta per aver contribuito ad animare con spirito ospitale, armonioso e sereno l’intera manifestazione e per aver tollerato qualche piccolo ma inevitabile disagio. Un grazie di cuore va anche ai 163 standisti che, ancora una volta, hanno dato dimostrazione di grandi capacità culinarie con elevata qualità, contribuendo ad arricchire il buon nome della cucina tipica tradizionale montellese ed irpina nel mondo.

Un sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine, al Comando di Polizia Municipale e alla Compagnia Carabinieri, oltre che all’Associazione Kronos, alle Associazioni sportive Felice Scandone Montella e Real Montella, e ai tanti parcheggiatori privati per aver gestito l’ordine pubblico e l’enorme mole di traffico in modo impeccabile limitando gli inevitabili disagi a residenti e visitatori.

Si ringraziano i dipendenti comunali e tutte le imprese che hanno lavorato e si sono impegnate nell’organizzazione dell’evento e che sono riusciti nella difficile impresa di migliorare l’edizione del 2015.

Si ringrazia la famiglia Varallo, per aver offerto i locali adibiti a “Posto Medico Avanzato” con la disponibilità dei dottori del 118 e della Misericordia di Montella e dei suoi volontari, che hanno garantito un egregio servizio di assistenza sanitaria 24 ore su 24 durante i tre giorni della Sagra, con decine di interventi di pronto soccorso.

Si ringraziano, infine, Andrea Bosco della BosCom per la capillare campagna pubblicitaria e di comunicazione di portata internazionale, Roberto D’Agnese per l’impeccabile direzione artistica curata nei minimi particolari con oltre 37 gruppi musicali e 200 artisti provenienti da tutta Italia, Anna Auriemma per i bellissimi ed originali addobbi alle vie del paese e Raffaele Volpe per il sempre piacevoleintrattenimento in filodiffusione.

Questa edizione, prosegue il sindaco Capone, si è anche contraddistinta per l’importantissimo Convegno sulla castanicoltura tenutosi domenica 6 Novembre presso il centro sociale di Montella con ospiti illustri del mondo scientifico e politico per affrontare e deliberare una proposta atta a risolvere il grave problema del calo drastico della filiera produttiva con annesse gravi ripercussioni sul sistema economico locale.

I sindaci presenti, in accordo alle associazioni di Agrinsieme Campania hanno delegato il dott. Di Massa a presentare un documento unitario condiviso dalla parte politica, mentre quella scientifica è stata rappresentata dal sempre preparatissimo Prof. De Cristofaro, il quale ha dettagliato la situazione fitopatologica offrendo anche ottimi spunti sul modus operandi. L’appello “Fate presto” del fondatore e direttore de Il quotidiano del Sud Gianni Festa, che ha diretto con maestria il convegno, non è passato inosservato in quanto sia il consigliere delegato all’agricoltura Alfieri che il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola hanno garantito di offrire risposte concrete nel breve termine.

Un’altra risposta politica è arrivata, infine, dall’europarlamentare On. Paolucci, il quale ha dato disponibilità ad incontrare una delegazione di sindaci a Bruxelles ai primi di Dicembre per valutare una linea di assistenza per i castanicoltori e per i boschi interessati dal problema del cinipide.

Chiediamo che il castagno sia riconosciuto come albero da frutto, conclude Capone, così come considerato in tutte le altre Regioni d’Italia da oltre un decennio ormai. I numeri sono disastrosi, l’intera filiera produttiva è scesa all’8% con un danno economico di oltre 270 milioni di euro ogni anno ed è per questo motivo che il tempo delle chiacchiere è finito. La filiera castanicola non può essere considerata marginale nella nuova PAC e nel nuovo PSR visto che la per la Campania rappresenta un settore strategico con il 55% dell’intera produzione nazionale, un valore complessivo di 300 milioni di euro, 10000 addetti e 3000 giovani agricoltori”.

Da Montella, in sintesi, un check-up puntuale con denunce e proposte concrete a cui la politica dovrà necessariamente fornire risposte convincenti.