Ci ha lasciato il professor Pietro Lepore, docente di Matematica, presso la scuola secondaria di primo grado nell’istituto comprensivo di Montemiletto. Era di Prata P.U. ed ha insegnato ad intere generazioni di alunni.
“La notizia della morte del professore Lepore – scrive su Fb Costantino Ciriello – mi è giunta stamattina mentre attendevamo il suono della campanella per iniziare una nuova giornata di scuola. Scuola nella quale il professore ha trascorso la sua vita che troppo presto in fondo si è spezzata dopo una breve e fulminante malattia. Il prof era di Prata P.U. e lì lascia la sua famiglia, gli amici e i tanti che lo hanno voluto bene per una delle qualità che in lui spiccavano più di altre: l’umiltà, la dolcezza e quella virtù ormai in via di estinzione che è l’essere operatore di pace. Per molti anni il Lepore docente ha svolto la sua attività di educatore, docente di Matematica, presso la scuola secondaria di primo grado nell’istituto comprensivo di Montemiletto. A Montemiletto intere generazioni di ex alunni ora lo ricorderanno con rimpianto e con affetto. Molte volte la sua bontà d’animo veniva scambiata, anche dai suoi colleghi più prossimi, come debolezza. Invece era soltanto un amore sincero e generoso verso i ragazzi. Perchè in loro vedeva le potenzialità, ma anche le difficoltà, le crisi adolescenziali e la voglia di quest’ultimi di avere a che fare con prof dal volto “umano”. Se ne va una brava e bella persona ed ecco perchè anche se questa mattina è sorto un sole per certi versi inaspettato, l’aria sembrava avere un respiro più triste. Prata perde un caro amico e noi con lei. In Paradiso non si insegna Matematica ma chi ha amato insegna con il suo ricordo che sulla terra l’unica cosa che lasceremo in eredità sarà la quantità di amore che avremo dispensato agli altri. E lui è stato un seminatore di bene. Ti sia lievissima la terra.”
Un professore molto amato dagli ex alunni, una dedizione testimoniata dai commenti sui social:
“Un professore simpatico e di buon cuore. Sempre con il sorriso ed anche un carissimo amico, soprattutto per gli studenti” – scrive Marianna.
“Dovremmo prendere esempio da uomini come lui” – posta Aniello.