S. Potito – Associazionismo comunale al convegno con Enzo De Luca

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In occasione dell’inaugurazione della sezione locale del Partito Democratico, si è tenuto ieri sera a San Potito Ultra un convegno incentrato sul tema dall’Associazionismo comunale. Al meeting hanno preso parte il sindaco di San Potito Ultra, Giuseppe Moricola, i primi cittadini dei Comuni limitrofi, Stanislao De Lauri, sindaco di Parolise, Nunzia Barile, sindaco di Salza Irpina, il Professore Fabio Amatucci, docente all’Università Bocconi, Eugenio Moschella, esperto in autonomie locali, il segretario cittadino, Agostino Iannaccone, il segretario provinciale, Franco Vittoria e il senatore Enzo De Luca. Tema cardine dell’incontro l’unione, oltre che tra i Comuni, tra le forze di centrosinistra per riuscire a portare avanti dei progetti fondamentali ai fini della sopravvivenza dei piccoli Comuni che non superano le duemila unità. Di rilievo l’intervento del sindaco Moricola che ha lanciato dure accuse al Governo Berlusconi, in particolare alla manovra finanziaria “che rischia di mandare al collasso le realtà territoriali più deboli come il Comune che presiede”. La manovra finanziaria nel mirino anche del senatore De Luca, che come ex assessore regionale ai lavori pubblici ben conosce le difficoltà che devono affrontare i parlamentini dei territori più interni dell’Irpinia. “Questa sciagurata finanziaria penalizza ancor più il Mezzogiorno – ha sottolineato De Luca – Le comunità sono una grande risorsa che va salvaguardata nell’interesse del Paese. Purtroppo il Governo del Mezzogiorno se ne infischia ed è per questo che in un momento di crisi dobbiamo unirci. Occorre ottimismo soprattutto tra i partiti di centrosinistra, nonostante le diversità”. Critiche anche al federalismo fiscale: “Dopo le feste servirà unione e mobilitazione perché dovremo confrontarci sul federalismo fiscale, un provvedimento che rischia di far crollare i territori interni”. L’ultimo invito del senatore è andato ai sindaci interessati al potenziamento dell’Ofantina Bis. “Nel corso del mio mandato da assessore regionale mi ero preoccupato di recuperare i Fondi della vecchia 64, 1 milione 200 mila euro, se i Comuni si mettono insieme questo progetto si può recuperare. Pensavo se ne occupasse l’Asi, ma al momento mi sembra interessata ad altro”.

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