S. Martino – L’UdC si mobilita e incontra gli elettori del Partenio

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San Martino Valle Caudina – L’Unione di Centro ha incontrato, presso la locale sezione di San Martino, i 3 Presidenti dei principali Enti sovracomunali della fascia montana del Partenio, Eugenio Abate, dell’Alto Calore Patrimonio, Tommaso Saccardo per la Comunità Montana Partenio Vallo di Lauro e Sabino Aquino del Parco del Partenio. Con loro anche il primo cittadino di Mercogliano Massimiliano Carullo. La visita di Abate, Saccardo e Aquino è stata piena di significati per i rappresentanti territoriali del partito, dal momento che dai vertici è venuta l’assicurazione di un impegno istituzionale “… che si raccorda con il territorio, nel quale l’Udc vuole essere l’attore principale nella costruzione di una proposta complessiva che veda protagonista la fascia del Partenio”.
Insomma, la filiera istituzionale c’è e vuole essere un punto di riferimento per gli amministratori locali e non solo.
“Quella che è venuta fuori – spiega Palerio Abate, punto di riferimento del partito nel Partenio – è un’idea forte di solidarietà tra chi gestisce gli Enti e chi opera nei comuni del territorio. Non a caso, all’incontro erano presenti i rappresentanti politici di tutti i comuni del comprensorio. Abbiamo discusso di una serie di proposte per andare incontro alle esigenze dei comuni e dei loro amministratori: un’ottima base di partenza per un raccordo istituzionale sempre più stretto che ci vede protagonisti”.
Parole di grande importanza ribadite anche negli interventi dei delegati Udc di Cervinara, Rotondi e Roccabascerana.
Gli interventi di Abate, Aquino e Saccardo sono andati tutti in un’unica direzione: “Partire dal basso per raccogliere le istanze del territorio, e metterci a disposizione dei nostri riferimenti per un partito sempre più forte e radicato”.
Quella di San Martino è solo la prima di una serie di appuntamenti che vedrà impegnati il partito provinciale e i suoi riferimenti sul territorio nei comuni della fascia del Partenio, in particolare in quelli chiamati al voto nella primavera dell’anno prossimo.

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