Rotondi risponde a Gengaro: “Non so perché si ricordi di me a fine campagna elettorale”

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“Apprendo di essere stato involontario protagonista del comizio conclusivo dell’amico Gengaro, che dal palco mi ricorda che “non sarò mai l’erede della sinistra di Base, che mai si sarebbe schierata a destra” – afferma Gianfranco Rotondi.

Non so perché l’amico Antonio si ricordi di me a fine campagna elettorale: in questi giorni ho osservato una “dieta di parole”, che é stata anche un atto di rispetto per Antonio Gengaro, per la nostra amicizia.

Preferisco mantenere questo contegno: rassicuro Antonio di non rivendicare nessuna eredità, né della sinistra di Base (corrente nella
quale non ho mai militato) né della Dc, che appartiene alla storia.

Mi sembra che la città di Avellino oggi guardi al futuro, non ai nostri ricordi che viceversa ravvivano i nostri rapporti, pur quando si compiono scelte diverse” -conclude Rotondi.