Roma– Stop, per il momento, al raddoppio della galleria Pavoncelli bis dell’acquedotto del Sele – Calore. E’ quanto è emerso questa mattina a seguito del sit-in voluto dai deputati Pasquale Giuditta, Raffaele Aurisicchio, Giacomo De Angelis che insieme a una folta rappresentanza delle istituzioni locali hanno manifestato al ministero delle Infrastrutture. A dire la sua ci pensa il presidente dell’ente del Victor Hugo Giuditta. “Basta con lo scippo delle nostre acque è un atto di arroganza, una violenza incredibile per il nostro territorio: contestiamo la decisione di costruire una nuova galleria che costerà 1490 milioni di euro, senza un accordo di programma a livello locale. Per ora ci siamo limitati a muoverci solo in due direzioni. Al ministro Di Pietro abbiamo chiesto di controllare l’iter procedurale perché nutriamo forti dubbi sulla sua correttezza; al Tribunale delle acque abbiamo fatto ricorso, e siamo in attesa della sua pronuncia”. “Della questione, vitale per le popolazioni dell’avellinese abbiamo intenzione di investire anche il ministro Alfonso Pecoraro Scanio, che ha già dato la sua disponibilità perché ci sembra impossibile realizzare un’opera faraonica di questo genere senza prima disciplinare il trasferimento di risorse idriche tra la Campania e la Puglia”. E ancora: “Teniamo costantemente informato anche il presidente Antonio Bassolino che ha già assicurato la sua condivisione e partecipazione alle fasi successive di questa nostra battaglia”.
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