Rifiuti pericolosi, primo arresto a Napoli grazie al nuovo decreto

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È avvenuto nelle scorse ore a Napoli il primo arresto in seguito al nuovo decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri per chi lascia rifiuti pericolosi per strada. I carabinieri hanno sorpreso il 32enne Vitale Varchetta, già noto alle forze dell’ordine, mentre abbandonava sul marciapiede di via Pallucci, nel quartiere di Pianura, rifiuti ingombranti e speciali tra i quali mobili da cucina, bombole di gas trasportati dall’uomo su un Ape Piaggio. Secondo le notizie giunte, il pregiudicato partenopeo avrebbe affermato di non conoscere le nuove normative. Già conosciuto dall’arma è in attesa di essere giudicato con rito abbreviato. Varchetta è stato coinvolto negli scontri tra supporters partenopei e forze dell’ordine allo stadio Partenio, in occasione di Avellino-Napoli del 2003, quando perse la vita Sergio Ercolano. Per quella vicenda è ancora in corso il procedimento; l’uomo in seguito ai fatti del derby mai disputato è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale insieme ad altri 13 ultras azzurri.Resistenza aggravata e devastazione i reati contestati in quella occasione. Il 6 novembre del 2003 la scarcerazione.

LA NUOVA LEGGE
“Chiunque in modo incontrollato o presso siti non autorizzati – recita l’art. 6 del decreto legge pubblicato due giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale – abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti domestici e non, di volume pari ad almeno 0.5 metri cubi e con almeno due delle dimensioni di altezza, lunghezza o larghezza superiori a cinquanta centimetri, e’ punito con la reclusione fino a tre anni e sei mesi; se l’abbandono, lo sversamento, il deposito o l’immissione nelle acque superficiali o sotterranee riguarda rifiuti diversi, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da cento euro a seicento euro”.

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