Rifiuti nel parco regionale dei Monti Picentini, la denuncia dell’associazione Ambiente e/è Vita

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A distanza di otto giorni dall’invio della comunicazione dell’associazione Ambiente e/è Vita, i rifiuti che sono stati segnalati sia al Comune di Caposele (AV) che all’ente parco regionale dei Monti Picentini, sono ancora in quel punto.

L’urgenza alla loro rimozione è determinata dal fatto che si trovano sopra al bacino idrografico delle sorgenti del Sele. Da una approssimativa osservazione si tratterebbe di rifiuti di natura elettrica ed elettronica, tubi di plastica e cavi elettrici. In essi potrebbero trovarsi sostanze inquinanti (come Cloro Fluoro Carburi) e tossiche (come il mercurio).

“Siamo sicuri che con un’attenta attività ispettiva sarebbe possibile risalire all’autore dell’abbandono”. – dichiara l’associazione.

Mentre nella località Bosco Difesa, al di fuori dell’area protetta, il laghetto sembrerebbe essere ricoperto da una patina di olio, che lentamente si sta disperdendo nell’ambiente circostante.

I volontari sono ritornati sul posto e tutto è rimasto invariato.

“Come spesso è successo -afferma Ambiente e/è Vita – entrambi gli enti non rispondono alle nostre comunicazioni. Ci poniamo sempre con la massima disponibilità collaborativa, ma tentano di ignorare i nostri appelli e la natura ne paga le conseguenze”.