Rifiuti ingombranti: da gennaio 2022 riapre il centro di raccolta ad Avellino

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E’ stata definita, nel corso di un incontro tra il management di Irpiniambiente, con l’amministratore unico Antonio Russo e il direttore generale Armando Masucci, con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa e l’assessore all’Ambiente Giuseppe Negrone, la riapertura del centro di raccolta del comune capoluogo.

L’area adibita al conferimento di ingombranti e raee sarà riattivata presso la sede di contrada Zoccolari, dopo che il Comune di Avellino ha sciolto il nodo urbanistico che di fatto aveva bloccato l’avvio dei lavori di adeguamento e dopo l’esito positivo delle analisi relative alla presunta presenza di sedimenti inquinanti nell’area.

Irpiniambiente effettuerà i lavori già previsti per dotare l’area di tutte le misure necessarie ad ospitare in sicurezza e secondo legge il centro di raccolta, dopo la chiusura di Campo Genova del gennaio 2020.

Secondo il cronoprogramma, si stima che il nuovo centro sarà fruibile per i cittadini di Avellino a partire dall’inizio del nuovo anno, con la ripresa dei conferimenti da parte degli utenti.

I disagi legati alla chiusura del centro di Campo Genova sono stati mitigati grazie all’impegno di Irpiniambiente che ha potenziato il servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti nel comune capoluogo.

Potenziamento attuato grazie ad una riorganizzazione e ricollocazione del personale e dei mezzi, dovuto al moltiplicarsi, inevitabile, delle richieste di ritiro a domicilio da parte degli utenti, impossibilitati a servirsi del centro di raccolta.

Unione di intenti e collaborazione hanno caratterizzato l’incontro tra i vertici della società e i rappresentanti della giunta, che hanno evidenziato la necessità di incrementare alcuni servizi per il comune capoluogo, ma che hanno valutato positivamente l’andamento della raccolta differenziata per Avellino, che dall’avvio del nuovo sistema continua a veleggiare oltre il 70%.

Con la imminente riapertura del centro, fermo restando che il servizio di ritiro a domicilio su prenotazione continuerà ad essere attivo, (per lo più per i rifiuti più voluminosi e difficilmente trasportabili) si procederà ad una migliore distribuzione del personale sui servizi, dando ai cittadini la possibilità di smaltire senza attesa, i piccoli elettrodomestici e gli ingombranti direttamente presso il centro di raccolta.

Sarà riattivata, dunque, solo a partire dall’avvio delle attività del nuovo centro, il rapporto economico con il Comune di Avellino per la gestione dello stesso, rapporto sospeso con la chiusura di Campo Genova, a partire dal gennaio 2020.

Il personale, che sarà incrementato a partire dal mese di ottobre, grazie all’acquisizione di nuove unità lavorative con contratto di somministrazione (lavoratori interinali), dei quali, almeno 10 unità saranno assegnate ai servizi per il Comune di Avellino, sarà utilizzato per il potenziamento dello spazzamento delle strade cittadine ed un puntuale servizio per la pulizia dei marciapiedi e delle piazze delle deiezioni canine, anche grazie ausilio di una specifica macchina pulitirice.

“L’incontro con il sindaco di Avellino e con l’assessore all’ambiente – commentano i vertici manageriali della società – è servito a fare il punto della situazione, a superare l’impasse legato all’indisponibilità del centro di raccolta per la città di Avellino e definire migliori standard qualitativi del servizio per il comune capoluogo. Auspichiamo che si possa procedere spediti ai lavori di adeguamento del nuovo centro senza ostacoli di sorta. Un ulteriore tassello – continuano Russo e Masucci – per potenziare le attività dell’azienda, che si aggiunge alla definizione dei nuovi piani di servizio recentemente attuati, come per la città di Ariano Irpino, dove si sta procedendo all’estensione del servizio “porta a porta” ottenendo un incremento delle percentuali di raccolta differenziata ed un sempre crescente gradimento da parte degli utenti”.