Rifiuti: il ‘salotto buono’ della città brilla e le periferie?

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Avellino – Se passeggiamo per il centro cittadino possiamo ‘ammirare’ cassonetti dell’immondizia completamente vuoti e puliti. Ci può sembrare strano visto che ormai da giorni, e ne abbiamo perso il conto, l’informazione locale quotidianamente ci mostra titoloni a caratteri cubitali come ‘emergenza rifiuti’, ‘blocchi di Cdr’, ‘rallentamenti dello sversamento’ e ‘lunghe code di compattatori dinanzi all’impianto di Pianodardine’. Eppure ieri mattina è stato l’assessore comunale all’Ambiente Antonio Spina ad evidenziare un ulteriore rallentamento delle procedure di sversamento dei rifiuti solidi urbani raccolti in quanto il quantitativo che, giorno dopo giorno, giunge al Cdr è pari al doppio del quantitativo che Avellino città e comuni limitrofi dovrebbero produrre. Ma oggi la città si presenta ‘luccicante’ come se non fosse per nulla interessata dall’emergenza… ma è solo apparenza: basta spostarsi fuori dal centro per ‘ammirare’ cassonetti stracolmi di immondizia. Ce ne sono ed anche troppi: Via Tuoro Cappuccini, Via Carducci, Via Zoccolari, Via Amatucci, Via Capozzi, Via Bellabona, Via Cocchia, Via Ferrante – Santa Maria delle Grazie. Queste solo per citarne alcune e per non allontanarci troppo dal cuore del cosiddetto ‘salotto buono’ della città. Insomma, lungo le strade che non rientrano nel centro la presenza di rifiuti anche ammucchiati attorno ai cassonetti e lungo i marciapiedi è evidente… Consapevoli che l’Asa quotidianamente è impegnata nella raccolta dei rifiuti (tutti i giorni in fila davanti al Cdr di Pianodardine prima di poter sversare e spesso impossibilitata a sgomberare tutta la città dall’immondizia) è comunque incomprensibile che alle ore 11.00 le casalinghe, e non solo, affacciandosi dai balconi delle proprie abitazioni siano costrette ad ammirare cassonetti ormai stracolmi… eppure le tasse si pagano e sono anche ‘bollenti’. (emil.bol.)

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