Via libera per il decreto legislativo sulle apparecchiature elettroniche che recepisce le direttive comunitarie sulla progettazione degli apparecchi elettrici ed elettronici e sulla gestione di quelli giunti a fine vita, definitivamente approvato dal Consiglio dei Ministri, diventa subito operativo. Stabilisce infatti la raccolta e il trattamento ad hoc dei rifiuti dall’agosto di quest’anno, mentre la messa al bando delle sostanze pericolose nella fabbricazione partira’ dal luglio 2006. Le finalita’ del provvedimento riguardano la prevenzione della produzione di rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche e elettroniche. Si propone di promuoverne il reimpiego, il riciclaggio e altre forme di recupero, in modo da ridurne la quantita’ da avviare allo smaltimento. Intende favorire la progettazione di nuove apparecchiature che facilitino il riuso, il recupero e lo smaltimento finale corretto dei rifiuti. Il provvedimento vieta la presenza di sostanze pericolose all’interno delle apparecchiature. Si propone di realizzare sistemi di trattamento, recupero e smaltimento finale dei rifiuti finanziati essenzialmente dai produttori e di garantire la marchiatura di tutte le apparecchiature con una apposito simbolo che indichi ai cittadini la necessita’ di conferire separatamente i rifiuti elettrici e elettronici. Con il nuovo provvedimento prendera’ dunque il via la raccolta differenziata e la gestione finalizzata al recupero di televisori, computer, telefonini, videogame giunti alla fine del ciclo di vita. L’obbligo di avviare il nuovo sistema di gestione dei rifiuti gravera’ sui produttori; l’obbligo di assicurare il ritiro dei prodotti a fine vita all’atto di acquisto dei nuovi invece pesera’ su distributori e venditori. In merito ai contenuti finanziari del provvedimento si prevede che alla copertura dei decreti attuativi si fara’ fronte nell’ambito dell’annuale legge finanziaria sul Fondo da ripartire per la difesa del suolo e la tutela ambientale. inoltre per evitare che non si possa fra fronte all’eventuale disallineamento temporale tra gli oneri connessi al funzionamento del sistema di gestione dei rifiuti e l’applicazione delle tariffe poste a carico dei produttori, i decreti per la definizione delle tariffe saranno adottati tempestivamente e comunque prima dell’insorgenza degli oneri. Il decreto legislativo interessa grandi e piccoli elettrodomestici; apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni; apparecchiature di consumo; apparecchiature di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici; giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero; dispositivi medici; strumenti di monitoraggio e controllo; distributori automatici. Entro il 13 agosto 2005 i Comuni devono assicurare sistemi di raccolta differenziata per i rifiuti elettrici ed elettronici. Mentre i distributori di nuovi prodotti devono assicurare, all’atto di vendita, il ritiro gratuito di quelli analoghi provenienti da nuclei domestici e giunti a fine vita; devono inoltre provvedere al loro conferimento presso centri istituti per il recupero.
Rifiuti elettronici, l’ok alla nuova normativa in materia di gestione
(Emiliana Bolino)