Rifiuti, Adiglietti (Pd): “Ennesima pugnalata alla nostra provincia”

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Avellino – Gerardo Adiglietti, esponente provinciale del Pd, si esprime sulla recente querelle dei rifiuti e sulle responsabilità della politica. “Ho avuto più volte il modo di esprimere la mia ferma convinzione sul come la politica, quella dei partiti, ovvero la non politica, sia lontana dalla gente – evidenzia. Quanto sta avvenendo in questi giorni sul problema dei rifiuti, mi conferma la necessità che si affermino forme autonome di rappresentanza degli interessi generali al di fuori di schemi partitici che non fanno altro che confermare il pensiero negativo di tanta gente rispetto alla politica. Nello spazio di poco più di dieci anni il nostro territorio ha definito forme di corretta partecipazione alla soluzione di un problema che solo in Campania riesce ad assumere contorni farseschi se non fosse per le preoccupazioni che dovrebbe accompagnare tutti in riferimento ai danni non solo igienici, sociali ed anche economici che sta producendo. Ebbene non è bastato realizzare due discariche, un CDR, un impianto compost, due stazioni di trasferenza, non è stato sufficiente lo sforzo di solidarietà nei confronti dell’area metropolitana che ha prevalentemente occupato e utilizzato tutte queste infrastrutture, per trovarci oggi nella condizione di dover ancora preoccuparci di evitare ulteriori ferite al nostro territorio ? La faccia tosta, che copre interessi che prima o poi verranno fuori, di chi vuol farci credere che l’emendamento votato in Consiglio Regionale nella seduta di lunedì 11 aprile addirittura rafforzerebbe la volontà di autodeterminazione del nostro territorio, è semplicemente risibile e si base sulla necessaria difesa del potere senza l’esercizio del quale molti sarebbero destinati a ben altre condizioni. Si invocano solidarietà di maggioranza per far passare sottosilenzio questa ennesima pugnalata inferta alla nostra provincia e lo si fa per preservare una condizione politica che nei fatti sta negandoci addirittura la speranza di un riscatto sempre invocato e mai perseguito realmente perché non accompagnato da una politica credibile e trasparente nelle scelte. Addirittura è Bruto quello che urla di più per giustificare le proprie pugnalate. Sanità negata, sistema sociale distrutto, sviluppo affidato a fondi sempre promessi e mai arrivati, disoccupazione giovanile dilagante, organizzazione scolastica in frantumi e potremmo continuare riempiendo pagine e pagine, sembrano questi problemi inesistenti, magari si dice sollevati strumentalmente e lo stesso crescente numero di suicidi di chi viene vinto dalla disperazione non scalfiscono il cuore e la mente di questi aspiranti governanti. E che cos’è allora la politica se non la capacità di assumere queste emergenze quali discriminanti tra soggetti diversi, aprendo confronti necessari che portino alla organizzazione di proposte credibili tese al loro superamento ? Purtroppo vince la logica egoistica della sopravvivenza e dello schieramento. Questi comportamenti, questi modi di fare hanno demolito il rapporto tra la gente e la politica. Ma tant’è la cosa sembra non sfiorare i pensieri di nessuno dei governanti e continuiamo a vivere stagioni senza valori, senza aspirazioni, senza speranze assistendo impassibili ad accordicchi trasversali consumati in nome dei più…e noi ?” Gerardo Adiglietti

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