Ariano Irpino – Il Castello Normanno protagonista dei lavori di restauro finanziati nell’ambito del Patto Territoriale Baronia – Turismo. Fase calda, dunque, per gli interventi partiti da qualche mese ed effettuati in stretta sinergia tra il Comune di Ariano Irpino e la Soprintendenza per i Beni Architettonici. Il Sovrintendente Giuseppe Zampino, in seguito a numerosi sopralluoghi sul cantiere ha indicato, quali campioni utilizzare per la riproposizione del muro di cinta: “quelli provenienti dalle cave del napoletano che più si avvicinino ai materiali già utilizzati negli interventi precedenti, da realizzare con pezzature simili a quelle già poste in opera e con le tecniche di antichizzazione abitualmente utilizzate”. Una risposta nata in seguito alla richiesta dell’amministrazione del Tricolle che aveva già sollecitato la direzione dei lavori al fine di predisporre, con la massima urgenza, l’esecuzione di campionatura con muratura di pietra locale, non condividendo l’uso del tufo delle cave del napoletano. Entro la metà di dicembre, dopo la predispostone di ulteriore campionatura in pietra locale, verrà effettuato un nuovo sopralluogo con la presenza dei responsabili della Sovrintendenza.
Redazione Irpinia
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