Nonostante il mancato raggiungimento del quorum, si è comunque proceduto allo spoglio delle schede per i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. In Irpinia i risultati ricalcano fedelmente il trend nazionale.
Per i primi quattro quesiti, tutti incentrati su temi legati al lavoro, le percentuali di voto favorevole sono state bulgare, come del resto ampiamente preventivato: tra il 90% e il 93% dei votanti ha scelto il “sì” all’abrogazione.
Più articolata la risposta sul quinto quesito, quello relativo alla cittadinanza agli stranieri nati in Italia. In questo caso, la percentuale dei “sì” si è fermata al 65%, con un 35% di “no”, segnale di un’opinione pubblica più divisa sul tema. Anche in questo caso l’Irpinia ha rispecchiato pienamente l’andamento registrato nel resto del Paese.