Referendum – Domani i GC aprono i seggi della consultazione precaria

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Avellino – “Ci aspettavamo che questo governo cominciasse a fare ciò che aveva promesso: cancellare la precarietà, abrogare la legge 30 del governo Berlusconi, garantire tutele e nuovi diritti” dichiara Francesco Pennella, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti/e. “Ci aspettavamo – continua – che al centro della politica italiana venissero messe le vite precarie di chi non riesce ad arrivare alle fine del mese, non riesce a pagare l’affitto, fa tre lavori per pagarsi le tasse universitarie, viene discriminato da leggi omofobe, razziste, patriarcali”. Muovono da qui le considerazioni circa il protocollo d’intesa su welfare e pensioni, firmato tra governo, sindacati confederali, confindustria, lo scorso 23 luglio. “Un accordo che non argina la precarietà dilagante ma che invece la alimenta favorendo mercato e imprese” – avvertono i G.C., che puntualizzano – “Sulle pensioni si porta a 62 anni l’età pensionabile, diluendo soltanto lo scalone di Maroni e rimandando ad un ipotetico tavolo tecnico la copertura pubblica del 60 per cento per le pensioni dei giovani lavoratori precari. un accordo che conferma i contratti a termine, lo staff leasing, il lavoro interinale, così come era nella legge 30 e cancella la sovracontribuzione per il lavoro straordinario, favorendo l’aumento dell’orario di lavoro e scoraggiando nuove assunzioni di giovani”. Questi i motivi per i quali, tra l’altro, i sindacati confederali chiedono ai lavoratori in regola e ai pensionati di esprimersi su quest’accordo, votando. “Noi – conclude l’esponente dei GC – con i nostri seggi lo renderemo possibile a tutti gli altri, per chi non è garantito, chi è in nero, chi è disoccupato, chi è invisibile”.
Già da domani mattina, a partire dalle 10:30, verranno, in tal senso, predisposti i seggi dell’organismo, mentre ad Atripalda, in Piazza Umberto, è in programma un comizio a cui interverranno, tra gli altri Cinzia Spiniello (Comitato Politico Nazionale del Prc-Se) e il segretario provinciale Gennaro Imbriano. Sarà possibile inoltre votare anche lunedì 8, ad Avellino, a partire dalle 17, al Centro Sociale “Della Porta”, nel corso dell’iniziativa “La Sinistra che fa la Sinistra”, a cui tra gli altri interverranno: Nicola Cicchetti (Segretario provinciale PdCI), Gianluca Festa (Presidente provinciale Verdi), Gennaro Imbriano (Segretario provinciale Prc-Se), Raffaele Tecce (Senatore di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea), Maurizio Landini (Segreteria nazionale Fiom-Cgil), Giovanni Valente (Segreteria nazionale del Partito dei Comunisti Italiani), Tommaso Pellegrino (Deputato dei Verdi) e Gennaro Migliore (Capogruppo del Prc-Se alla Camera dei Deputati). “Condivido lo spirito con cui i Giovani Comunisti hanno voluto questa iniziativa – afferma Imbriano – È con questa generosità che bisogna estendere la partecipazione democratica al referendum. Credo che il dissenso che abbiamo raccolto davanti a molte fabbriche in questi giorni di volantinaggi, emergerà ancora più forte da parte dei precari e di quelli che un lavoro non ce l’hanno. In tal senso dal Protocollo non vengono risposte”.

I seggi dei Giovani Comunisti/e sono a:

Lioni, Piazza della Vittoria
Santa Paolina, Piazza 4 novembre
Pratola Serra, Corso Vittorio Emanuele
Lacedonia, Piazza De Sanctis
Montecalvo Irpino, Piazza Vittorio
Bagnoli Irpino, Piazza Di Capua

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