Le rassicurazioni dell’amministratore delegato Cannone del Gruppo Malzoni non sono bastate. I sindacati continuano il miro contro muro con i vertici dell’azienda. Le sigle sindacali annunciano l’avvio dello stato di agitazione del personale delle strutture di Avellino. “Tale decisione viene assunta a seguito della presa d’atto del mancato pagamento completo della mensilità di settembre e dell’intera mensilità di ottobre 2014 come pure della situazione di incertezza rispetto al futuro delle strutture dell’intero gruppo in provincia di Avellino. A seguito della proclamazione dello stato di agitazione si preannuncia l’adozione di tutte le iniziative utili, a partire da assemblee sindacali, incontri con l’utenza, volantinaggio, manifestazioni e picchetti da svolgersi in un’unica giornata successivamente individuata, fino allo sciopero provinciale di tutto il Gruppo, per ottenere il pagamento delle mensilità arretrate ed il rapido avvio di una trattativa circa il futuro del Gruppo. Le scriventi segreterie provinciali richiedono l’assunzione di un reale impegno da parte del Prefetto di Avellino a tutela dei lavoratori ed a garanzia della qualità dei servizi in tutte le strutture sanitarie del Gruppo”.
Redazione Irpinia
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