Rapporto Lottomatica Censis: il gioco legale aiuta a contrastare l’illegale

0
877

Il rapporto che collega il gioco legale e quello illegale è simile alla relazione tra due vasi comunicanti: al crescere di uno diminuisce l’altro. In altre parole, quando il comparto pubblico e istituzionale, controllato da organi competenti come l’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, cresce quello del sommerso, il “gioco nero”, in mano alle attività criminali e spesso mafiose, cala.

Lo rende noto l’ultimo Rapporto sul gioco legale condotto da Lottomatica e Censis, che conferma quanto si era già osservato durante il periodo di emergenza sanitaria, quando a causa dei lockdown e delle chiusure forzate molti giocatori si sono indirizzati a canali non ufficiali e soprattutto non legali. Entrando nel dettaglio della ricerca, si può notare come più del 61% degli italiani ritiene che limitare il gioco pubblico avrebbe come conseguenza quella di ingrandire il settore illegale, favorendo così la criminalità. Il 77%, inoltre, ritiene che il gambling gestito dallo Stato sia un vero e proprio baluardo contro quello illegale. Per questo è fondamentale scegliere casinò online sicuri e con regolare licenza ADM, che offrono alcune garanzie a tutti i giocatori. Quello della protezione dei dati personali, della sicurezza delle transazioni economiche, dell’assistenza e degli strumenti in caso di insorgere di comportamenti potenzialmente dannosi.

Per dare forza a tutto questo serve lo Stato, il cui ruolo è percepito come decisivo per la quasi totalità degli italiani: il 91,3% infatti ritiene che siano le Istituzioni a dover regolare il gioco legale a tutela del consumatore, mettendo un freno al proibizionismo, dal momento che l’80,6% degli italiani ritiene che vietare senza deroghe il gioco legale comporterebbe il rafforzamento di quello illegale.

Come si fa a tutelare tutto questo? Attraverso una vasta opera di sensibilizzazione e informazione, dando la libertà di scegliere ai singoli cittadini. Sono soprattutto i giovani a credere in questo, dal momento che nel Rapporto si legge che l’88% degli Under35 dia forza al ruolo della comunicazione e dell’informazione. Altrettanto importante è il ruolo della formazione dei gestori dei luoghi di gioco legale così come delle campagne di comunicazione sui rischi della dipendenza e sui pericoli delle piattaforme illegali.

È in questo modo che si può rafforzare un settore che ormai vede una platea ampissima: sono 23 milioni, infatti, gli italiani che ammettono di aver giocato ad almeno un gioco a premi nel corso dell’anno. Un pubblico che deve rimanere nel comparto legale, combattendo ogni insorgenza di quello criminale.