AVELLINO- Un’auto nera e alcuni frame di una telecamera privata della zona. Sono le tracce su cui starebbero indagando gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Avellino per chiudere il cerchio sugli autori del raid a colpi di pistola avvenuto intorno alle 18 di sabato in Via Leprino, nel quartiere di Rione Mazzini ad Avellino. Due elementi che dovrebbero consentire anche di individuare il presunto complice del maggiore sospettato di aver compiuto il raid ai danni dell’Audi di Francesca Sardella, la tiktoker nota come Kekka Sardella, che ha tra l’altro anche raccontato quello che e’ accaduto nel pomeriggio del 16 agosto ai danni della sua auto. A partire dal fatto che al momento in cui sono stati esplosi i colpi di pistola era sul balcone della sua abitazione. Come e’ noto c’e’ un sospettato, un ventenne avellinese che e’ stato denunciato dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino alla Procura della Repubblica per danneggiamento aggravato e detenzione abusiva di arma. Il giovane nella serata stessa del 16 agosto era stato in Questura, ma non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione e non e’ stato ascoltato dagli inquirenti. Le indagini degli uomini della Squadra Mobile proseguono a ritmo serrato. Altre persone sono state sentite e ci sarebbero state anche alcune perquisizioni. Si cerca di stringere il cerchio e trovare nuovi elementi per far luce sulla vicenda di cronaca. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Avellino Luigi Iglio. La causale del danneggiamento potrebbe, almeno dalle prime indiscrezioni, essere legata ad una rivalità commerciale. Ma saranno gli sviluppi dell’accertamento da parte di Polizia e Procura a chiarire eventualmente i contorni del caso.
Redazione Irpinia
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