Tiglio caduto, Legambiente chiede interventi urgenti sul verde pubblico

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Le fortissime raffiche di vento nel  pomeriggio hanno abbattuto un grosso albero in via Tagliamento ad ad Avellino, per fortuna senza causare feriti o danni importanti. Sull’accaduto è intervenuta, in modo netto, anche Legambiente Avellino – Alveare: «Si applichi il piano del verde subito, in tutte le sue parti: dai programmi di manutenzione, al confronto con i cittadini». Il vice presidente e responsabile al verde del circolo ambientalista, Antonio Dello Iaco, commenta dicendo: «Poteva essere una tragedia. Questo crollo denota che ad Avellino non viene fatta una manutenzione ordinaria delle alberature».

«Negli scorsi anni il Comune ha speso migliaia di euro in consulenze ad agronomi esterni perché, purtroppo,nell’organico dell’ente non ce n’è nemmeno uno.Questo rappresenta un grave gap per tutta la città, e i risultati li vediamo».

 «Gli alberi ad alto fusto non sono un pericolo – sottolinea con forza Dello Iaco – ma vanno manutenuti.Degli uffici che funzionano sono capaci diprogrammare una mappatura periodica pluriennale delle piante con l’uso di prove strumentali e non, come è spesso accaduto, con semplici analisi visive. Questo non è stato mai fatto».

 «Va anche specificato che questi alberi hanno subito nel passato delle pessime potature. Sono stati capitozzati più volte. Oggi questo intervento è vietato sulle piante pubbliche dal decreto Costa.Abbiamo chiesto al Comune di Avellino di estendere il divieto anche ai privati ma non abbiamo ricevuto risposta».

 «Se Avellino vuole davvero essere una città verde, con aree verdi disponibili e fruibili, deve attuare il piano del verde che abbiamo in modo concreto. Ora vanno subito previste delle analisi strumentali trasparenti sugli altri tigli del viale».

Il numero due di Legambiente Avellino avverte: «Non si immagini di tagliare tutto il filare in via “precauzionale”. Non si inizi la caccia all’albero da tagliare. Oggi esistono delle prove di staticità oggettive e inconfutabili. Si facciano subito gli esami di trazione per la sicurezza dei cittadini e delle cittadine e si verifichi se le altre piante di via Tagliamento, e tutti gli alberi ad altofusto della città non controllati, sono a rischio crollo o meno».

Da sempre Legambiente Avellino sta lavorando moltosul tema del verde pubblico chiedendo, prima all’amministrazione Festa e ora a quella guidata dalla sindaca Nargi, l’istituzione di una consulta ambientale gratuitacon associazioni e ordini professionali.

«La realizzazione di questo ente consultivo è sempre più impellente. Insieme, viste anche le oggettive carenze del Comune di Avellino per motivi economici e di personale, avremmo già potuto immaginare un piano di manutenzione e controllo generale delle piante ad alto fusto, semmai con la collaborazione di imprese e università. Solo con il sano e trasparente confronto si va avanti e si ottengono risultati. Noi ci siamo!», conclude Dello Iaco.