Quindici – I geologi alle prese con i sopralluoghi sulle zone colpite dalle frane del maggio 1997. La prima visita, di carattere prettamente tecnico, si è svolta a Quindici e si inquadra nell’ambito della politica di formazione professionale operata dall’Ordine. “Abbiamo avuto modo di notare le opere che sono state realizzate ed anche quelle in corso di realizzazione – ha spiegato Doronzo, segretario dell’Ordine dei Geologi della Campania – e abbiamo verificato che sono stati realizzati i canaloni in modo tale che se ci dovesse essere un’altra frana, il materiale possa andare a riversarsi in queste vasche evitando danni a persone e cose. Credo però che sia opportuno incominciare a mettere mano alle opere attive tra le quali anche quelle di ingegneria naturalistica, utili ad inibire i distacchi che potrebbero prevenire dalle zone alte. In questo modo il rischio di distacchi potrebbe essere limitato”. Doronzo è stato chiaro nel “… ribadire che è stato possibile realizzare tali opere di messa in sicurezza perché in ogni zona esistono i presidi territoriali formati da persone esperte ed altamente professionali”. Prossimo obiettivo dei Geologi, infine, quello di realizzare il primo campo sperimentale di ingegneria naturalistica per lo studio di tecniche contro le frane: primo in Italia e secondo in Europa. Il campo nascerà al Centro Eureco Ricerche di Piana di Monteverna a Caserta con la collaborazione diretta di Eureco e la formazione sarà uno dei settori trattati con maggior cura ed interesse.
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