E’ in corso di approvazione il Piano dei Trasporti di Bacino della Provincia di Avellino. Si attende l’atto deliberativo da parte del Commissario Prefettizio dr.Vincenzo Madonna per la sua attuazione concreta. L’iter del piano nasce con delibera del Consiglio Provinciale n 20 del 27/01/04 con l’adozione del Piano dei Trasporti di Bacino, così come elaborato dalla società Sintagma sr.l di Perugia, affidataria del servizio mediante gara pubblica nel 1997. E’ dimensionato sulla base delle risorse finanziarie trasferite dalla Regione Campania in materia di trasporto pubblico ai sensi di quanto disposto dalla delibera G.R. 4833 del 25/10/02. Attualmente tali risorse ammontano ad un importo complessivo annuo di € 24.948.383,54, al netto dell’IVA. a fronte di circa 16.000.000 di Km percorsi . Le aziende che esercitano attualmente sevizi pubblici di trasporto sul territorio provinciale sono 20 di cui tre a totale partecipazione pubblica, quali: AIR, CTI- ATI, A.M.U. Sono state ipotizzate ristrutturazioni della intera rete, suddividendola in 5 aree specifiche definite come macrozone e cosi’ riassumibili: – Irpinia ovest (Avellino) – Irpinia sud (S. Angelo dei Lombardi, Lioni, Nusco) – Irpinia est (Calitri) – Irpinia centro (Grottaminarda) – Irpinia nord (Ariano Irpino). Il piano attentamente seguito dal dirigente dr.ssa Liliana Monaco è definito quindi come “ un piano cornice”, cui seguirà una fase progettuale ed attuativa più specifica A seguito del deposito del Piano per 30 gg. e della pubblicazione del provvedimento di adozione del Piano stesso presso l’Albo dell’Ente e dei 119 Comuni e sul BURC, venivano convocate dall’Amministrazione Provinciale le conferenze dei servizi con i comuni dell’area di Piano, svolte nei giorni 27, 28 e 29 Ottobre 2004 presso la sede dell’Ente, invitando i rappresentanti dei 119 Comuni e delle 4 Comunità Montane delle aree in esame. Le osservazioni presentate in quella sede dagli enti coinvolti, non risultavano essere in contrasto con le linee di indirizzo del piano già adottato in Consiglio provinciale, ma ponevano l’attenzione essenzialmente su problematiche locali, strettamente legate invece, alla fase successiva di redazione dei “programmi triennali di esercizio”, attuativa del piano stesso. Molte osservazioni riguardavano, infatti, il potenziamento dei collegamenti con le sedi universitarie di Fisciano e Benevento, una delle priorità del sistema di Trasporto Pubblico Locale che individuano nei collegamenti scolastici e pendolari, nonché in quelli con i capoluoghi, il nucleo fondamentale dei servizi minimi di rete; alcuni comuni evidenziavano la progressiva riduzione dei servizi ferroviari sulla direttrice Foggia-Benevento (che attraversa l’area Irpina Nord), sottolineavano la necessità di incrementare adeguatamente l’offerta di TPL su gomma. L’area dell’Irpinia Nord, infatti, come ben evidenziato dai documenti di piano, presenta forti componenti della domanda di trasporto pubblico e privato orientate verso Benevento, equivalenti se non superiori a quelle su Avellino. Successivamente alle varie conferenze dei servizi, il Piano ritornava all’attenzione dell’Organo Consiliare attraverso varie sedute tenutesi da parte della competente Commissione, nelle quali si proponeva l’accoglimento delle osservazioni pervenute al Piano di Trasporti di Bacino e la individuazione di un’ altra macrozona, denominata Ipinia Sud Ovest, che accorpasse le direttrici di traffico di collegamento : Mercogliano- Ospedaletto- Summonte, S. Angelo a Scala, Pietrastornina, Roccabascerana, S.M. Valle Caudina, Rotondi, Cervinara e relativi collegamenti con Benevento, Caserta e Napoli in considerazione della eccessiva dimensione della macrozona di Avellino, denominato Irpinia Ovest, raccomandando infine all’Organo Consiliare ed all’Organo esecutivo della Provincia, per le rispettive competenze, di procedere tempestivamente alla pubblicazione del bando di gara ed al suo espletamento per la individuazione del gestore unico per il TPL.; accolto molto positivamente dalla medesima Commissione il servizio cosiddetto “a chiamata” previsto dal piano per risolvere i problemi di mobilità in zone a bassa densità abitativa, che potrebbe essere offerto in sostituzione dei servizi regolari, con una evidente contrazione della spesa pubblica a fronte di un servizio di trasporto più efficace. L’attuazione concreta del piano del trasporto pubblico locale dovrà avvenire attraverso “ i programmi triennali di servizio” che saranno redatti successivamente, ad avvenuta approvazione del Piano da parte della Regione Campania; essi andranno ad individuare le corse, le frequenze, gli orari, i percorsi, le tariffe e gli obiettivi da raggiungere in termini di efficienza ed efficacia nella produzione dei servizi, nonché gli schemi dei contratti di servizio ed il bando di gara per l’individuazione del gestore unico del TPL . I piani triennali saranno, poi, approvati con le stesse modalità del Piano di Bacino provinciale.
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