Progetto “Embrace”, il Gal Partenio punta sull’economia circolare

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In un incontro via zoom è stato illustrato il progetto “Embrace” del Gal Partenio, il cui obiettivo è quello di supportare i processi di innovazione nell’area MED secondo il principio dell’Economia circolare, con la capitalizzazione di metodi e strumenti all’interno di un kit di strumenti innovativo disponibile attraverso la piattaforma del progetto e con l’assistenza competente dei fornitori di servizi (Nodi) formati e preparati secondo metodi e contenuti comuni. 

“Il progetto – ha spiegato il coordinatore del Gal Partenio Reveruzzi – ha coinvolto tanti partner, le aziende del territorio, enti di ricerca. È stato avviato un percorso importante con il tessuto produttivo del nostro territorio, un dato molto interessante se si considera che solo due anni si parlava poco di economia circolare. Ora questa definizione è entrata a far parte del nostro lessico quotidiano”.

“Il progetto Embrace ha rappresentato finora una bella esperienza – ha sottolineato il presidente del Gal Partenio Beatrice – e ci ha riservato sorprese anche inaspettate. Scopo principale, almeno in questa fase, è stato quello di sensibilizzare sull’economia circolare, tema che oggi è attualissimo anche e soprattutto sui tavoli di decisione europei. Abbiamo coinvolto tantissimi attori nel corso del suo svolgimento, anche enti pubblici, in particolare la Regione Campania al cui coinvolgimento teniamo particolarmente. Il nostro auspicio è che ci sia la volontà di inserire nella prossima programmazione misure che riguardano l’economia circolare. Certo, non rimaniamo a guardare. Attraverso il coinvolgimento del consigliere regionale Maurizio Petracca abbiamo sensibilizzato la Commissione Agricoltura della Regione Campania. Siamo certi che con il contributo di tutti si possa fare molto su questo terreno”.

“Il progetto si è rivolto in particolare ad una fascia di imprese che spesso non presenta conoscenze sufficienti per poter accedere ai vantaggi dell’economia circolare – ha spiegato Guglielmo Mazzarelli di Ass.For.Seo -. Questa è stata una delle peculiarità di questo progetto. Il progetto ha avuto un partenariato importante, con sette Paesi presenti e nove nodi territoriali attivati. Si è suddiviso in tre parti: la prima dedicata alla conoscenza, la seconda alla formazione, la terza al coaching. Allo stato bisogna non abbassare la guardia e sollecitare le istituzioni perché continuino a dare il loro contributo in termini di continuità anche con l’implementazione di strumenti nuovi. Sono certo che questo potrà accadere. E che ci saranno sviluppi importanti”.

Al termine si è tenuta la visione del video conclusivo del progetto Embrace, che ha illustrato partenariato, fasi progettuali, risultati raggiunti ed attesi. La parola è stata data agli attori territoriali che hanno portato avanti con entusiasmo il progetto nel corso dei mesi.