di Andrea Fantucchio – Sotto processo il presidente della Provincia, Domenico Biancardi. Deve rispondere, davanti ai giudici del tribunale di Avellino, di abuso in atti d’ufficio. I fatti risalgono al 2014. Il reato sarebbe stato commesso in qualità di sindaco del comune di Avella. Sul banco degli imputati anche altri consiglieri comunali che insieme al primo cittadino si sono opposti all’abbattimento di Villa Abate.
Questa mattina in aula è stata ascoltata la deposizione dell’ex comandante della compagnia dei carabinieri di Baiano, Giuseppe Ianniello. Il militare ha raccontato che quella mattina si è trovato di fronte centinaia di persone in via Sant’Angelo. Tutte contrarie all’abbattimento dell’edificio.
“Eravamo lì per mantenere l’ordine – ha dichiarato al giudice -. Il sindaco è arrivato a bordo di un’auto della polizia municipale. Gli ho detto, anche per calmarlo, che noi eravamo lì solo su disposizione dei magistrati”.
Nell’udienza precedente era stato ascoltato il tenente dei carabinieri, Alessandro Saba. Il militare ha ricordato che il sindaco sosteneva con decisione che il provvedimento di abbattimento dello stabile fosse sbagliato. L’ufficiale ha anche dichiarato che il sindaco era a conoscenza da tempo che la villa sarebbe stata abbattuta.
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