Presunti dossieraggi, la Procura di Perugia chiede l’arresto di Laudati: il Gip dice no

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Il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ha chiesto gli arresti domiciliari per l’ex sostituto procuratore Antonio Laudati, il magistrato irpino per anni alla Direzione Nazionale Antimafia e prima alla guida della Procura di Bari oggi in pensione, e per Pasquale Striano, tenente della Guardia di finanza e per anni di stanza alla Direzione investigativa antimafia, indagati nell’inchiesta sui presunti accessi abusivi alla banche dati. Migliaia di file relativi alle SOS (segnalazioni di operazioni sospette) inviate dalla Banca d’Italia a cui avrebbero fatto accesso lo stesso Striano. A svelarlo è stato il quotidiano La Verità, che ha precisato che «il gip di Perugia ha rigettato l’istanza non ritenendo sussistenti le esigenze (entrambi non si trovano più sul loro vecchio posto di lavoro, Laudati addirittura è in pensione), evidentemente non avendo ravvisato né pericoli di fuga, di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove (le investigazioni sono concluse)». La Procura ha però impugnato davanti al Tribunale del Riesame la decisione del Gip. L’udienza per discutere dell’impugnazione e’ prevista per il prossimo 23 settembre.