Premio Strega 2017, trionfa “Le otto montagne” di Paolo Cognetti. E già si parla di un adattamento al cinema

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Il romanzo ‘Le otto montagne’ di Paolo Cognetti pubblicato da Einaudi ha trionfato al premio Strega 2017 ottenendo 208 voti e staccando gli altri autori.

Il premio Strega nasce nel 1947 con il contributo di Guido Alberti, proprietario del Liquore Strega, che dà il nome al Premio ed è il fiore all’occhiello del mondo letterario con un impatto innegabile sul piano commerciale.

Per la prima volta quest’anno il premio si è svolto con una giuria allargata di 660 votanti: ai 400 Amici della Domenica e ai 40 lettori forti selezionati dalle librerie indipendenti italiane associate all’ALI, si sono aggiunti 200 intellettuali e studiosi italiani e stranieri scelti da 20 istituti italiani di cultura all’estero e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e biblioteche, non ha riservato particolari sorprese rispetto alle previsioni della vigilia. Ma per la prima volta mancava anche lo storico presidente Tullio De Mauro, scomparso nel gennaio scorso, s cui è subentrato Giovanni Solimine che ha deciso appunto di allargare la giuria a 660 addetti ai lavori.

In gara, oltre al romanzo dello scrittore milanese, “La più amata” (Mondadori) di Teresa Ciabatti, che con 119 voti si è classificata al secondo posto, mentre il terzo gradino con 87 voti è andato al romanzo “La compagnia delle anime finte” di Wanda Marasco.

“La mia è una storia di padri e figli – ha dichiarato Cognetti – una storia di abbandono della civiltà, di libertà della vita selvatica. Ho sempre avuto il ricordo di una grande felicità vissuta da bambino tra i boschi. Qualunque cosa sia il destino abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa. Questa vittoria la dedico proprio alla montagna che è un mondo abbandonato, dimenticato e distrutto. Io mi sono votato a cercare di raccontarla, a fare il portavoce. A cercare di fare il tramite tra la montagna e la pianura e la città” ha concluso Cognetti all’annuncio della vittoria, bevendo il liquore Strega.

Tra i tavoli del Ninfeo di Villa Giulia a Roma c’erano Paolo Mieli, Enrico Selva Coddè, amministratore delegato Mondadori Libri, Giuseppe Laterza, Elido Fazi, Serena Dandini, Daria Bignardi, Lidia Ravera, il presidente del Centro per il Libro Romano Montroni, il direttore editoriale di Neri Pozza, Giuseppe Russo e il presidente del Gruppo Gems, Stefano Mauri.

“Le otto montagne” ha venduto 100 mila copie ed è stato già tradotto in 33 paesi all’estero. E come se non bastasse, ben prima della vittoria dello Strega, il libro di Cognetti è stato opzionato da una casa di produzione cinematografica per essere trasposto in film. Insomma un successo annunciato.

(foto: il post)