Precari della giustizia, domani presidio dei sindacati al Tribunale di Avellino

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Mobilitazione nazionale per chiedere la stabilizzazione del personale precario PNRR del settore giustizia. FP CGIL, UIL PA e USB Pubblico Impiego hanno riaperto la vertenza con il Ministero di Giustizia, annunciando una mobilitazione che si svolgerà presso i Tribunali di tutta Italia nelle giornate del 30 giugno e del 01 luglio 2025.

Martedì primo luglio, dalle 10.00 alle 12.00, anche presso la sede del Tribunale di Avellino si terrà un presidio che vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle sigle sindacali coinvolte, dei dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e di quanti vorranno sostenere la loro battaglia per un futuro lavorativo certo e stabile.
La due giorni organizzata dalle O.O.S.S. si inscrive in una serie di iniziative miranti alla preservazione del modulo organizzativo conosciuto come Ufficio per il Processo (c.d. UPP) – che è stato definito dall’ANM come “risorsa preziosa ed irrinunciabile” per il settore – e alla stabilizzazione dell’intero contingente organico che ne fa parte.
Trattasi di circa 12.000 dipendenti (sull’intero territorio nazionale) con contratto in scadenza al 30 giugno 2026. Una platea di professionisti altamente qualificati che ha permesso la modernizzazione del sistema giudiziario italiano, raggiungendo risultati evidenti in ordine alla riduzione dei tempi di trattazione dei processi, all’abbattimento dell’arretrato e alla digitalizzazione. Finora il Governo ha previsto la stabilizzazione della la metà di questi lavoratori attraverso procedure selettive le cui modalità di svolgimento non appaiono ancora chiare. A ciò si aggiunga che è difficile contemplare un percorso di reinserimento lavorativo di professionisti che per oltre tre anni sono stati prestati al servizio della pubblica amministrazione.