Pratola, futuro di Stellantis: la Fiom “chiama” la Regione. Morsa: “In Irpinia il polo della mobilità sostenibile”

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Giuseppe Morsa, segretario provinciale Fiom Cgil

Alfredo Picariello – “Quale futuro per lo stabilimento Stellantis di Pratola Serra nel nuovo modello di mobilità”. La Fiom Cgil e le Rsa della fabbrica irpina hanno organizzato, per lunedì pomeriggio – 12 luglio – un convegno molto importante, in programma dalle 16 presso il palazzo Baronale di Prata Principato Ultra.

Allo stesso tavolo sindacati, imprenditori, politici come Valerio Gruppioni, Livio Petitto, Maria Pallini, Franco Fiordellisi, Paolo Scudieri, Sandro Ruotolo. Le conclusioni sono affidate a Michele De Palma, segretario nazionale Fiom Cgil.

“Il confronto è fondamentale, come Fiom Cgil non ci siamo mai sottratti, soprattutto se in campo c’è il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici. Ci siamo sempre stati anche in solitudine e, nell’isolamento più totale, abbiamo fatto sentire la nostra voce”. Giuseppe Morsa, segretario provinciale della Fiom, introdurrà l’argomento. Lui, che da sempre è molto attento alla questione.

Ma ora lancia un monito. “E’ tempo – afferma – di coinvolgere necessariamente la Regione Campania che non può disinteressarsi delle aree interne e non solo. La Campania, l’Irpinia, hanno potenzialità e competenze per mettere in piedi il “Polo della Mobilità Sostenibile “, basta pensare alla Iia, Fca oggi Stellantis, Ema, Denso e Fib Sud (dove si producevano batterie) oggi chiusa dallo stesso “imprenditore” che investirà nel casertano e non solo per la produzione di batterie, utilizzando anche “risorse pubbliche” “.

“Potremmo continuare citando l’indotto che coinvolge l’Alta Irpinia per lo più. Se viene a mancare il lavoro saremo, ancora di più, preda dell’indistinto (in tutte le sue vesti) che speculerà sui disagi economici e sociali delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare. Parleremo anche di questo pericolo con la presenza dei politici locali. Lo Stato, le istituzioni devono, o meglio dovrebbero, vigilare sulle risorse del PNRR soprattutto su nuovi investimenti nelle aree interne campane”.

“Su Stellantis non è sostenibile l’idea che si possano fabbricare solo motori diesel per il Ducato, intanto l’azienda investe su motori elettrici anche per questo segmento. Per Pratola è indispensabile prevedere una nuova produzione in linea con i cambiamenti in essere nel campo della mobilità”, conclude Morsa.

Dunque, quella di lunedì sarà una tappa molto importante per il futuro non solo dell’ex Fca di Pratola, ma di tutta la provincia di Avellino.